Occorre dunque una urgente riflessione sul tema. Il cuore della questione sta nel fatto che il nuovo sistema riguardante il ciclo dei rifiuti delineato dalla Legge della Regione Campania n° 05/14 non è stato ancora compiutamente implementato. In particolare ad oggi non è possibile prevedere i tempi per la costituzione degli A.T.O. provinciali e non tutti gli enti interessati hanno sottoscritto le convenzioni per l’adesione a tale ente. Ciò rende, tra l’altro, impossibile procedere con la costituzione dei Sistemi Territoriali Operativi tra i comuni del territorio.
L’evidente ed assoluta incertezza dei tempi e delle modalità della futura gestione del sistema del ciclo dei rifiuti sul nostro territorio, impone di rivedere la decisione di chiudere la Yele per fine anno, garantendo la necessaria continuità ai servizi di igiene urbana ed evitando il rischio di una emergenza rifiuti nel pieno delle festività natalizie. Si propone – chiude Franco Alfieri – nelle more che quanto previsto dalla legge regionale n° 05/14 venga chiarito ed attuato, di prevedere una proroga alla chiusura della Yele Spa che non può certamente essere licenziata senza un piano chiaro che garantisca continuità al servizio e reimpiego per i suoi 300 operai».
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