Di quella squadra faceva parte anche Tricarico che ha dichiarato: “Questa Salernitana ha più qualità, anche se Calil e Di Napoli sono simili: entrambi sono abituati a puntare la porta ma bravi ad adattarsi come centravanti”.
Poi su Pestrin dice: “Manolo Pestrin ha grandissima personalità, non era da tutti trovare il coraggio di rientrare a Salerno in un ambiente ostile. E’ sempre stato un grande calciatore, ora sta dando continuità alle sue prestazioni. Funge da schermo difensivo e fa ripartire l’azione, è un centrocampista completo a cui ho cercato di rubare qualcosa quando giocavamo insieme. Il centrocampo a disposizione di Menichini è un lusso per la categoria, lo stesso Giandonato ha ottime prospettive”.
Infine sulle avversarie nella corsa promozione: “Il Benevento ha preso D’Agostino, può dare una grossa mano a patto che sia in condizioni psicofisiche ottimali. Nel 4-2-4 di Brini bisogna correre tantissimo in mezzo al campo per mantenere gli equilibri, io ne so qualcosa. Questa Salernitana somiglia a quella che vinse il campionato nel 2008, non bellissima ma concreta. Arrivammo anche a dieci punti di vantaggio dalla seconda, dopo la sconfitta di Sorrento l’Ancona ci agganciò. Fabiani ci mandò in ritiro senza neppure tornare a casa, pareggiando nelle Marche capimmo che ce l’avremmo fatta”.