Cinica, concreta e determinata: è così che è apparsa la Salernitana nelle ultime uscite di campionato, quelle che gli hanno consentito di premere sull’acceleratore prima per operare il sorpasso e poi per restare sola al comando. Mister Menichini la vuole vedere così anche nel derby con la Juve Stabia. Il tecnico da diverse settimane predica umiltà e mantiene un profilo basso; parallelamente, il suo gruppo miete successi uno dopo l’altro. Ora l’allenatore è legittimamente alle prese con nuovi dubbi di formazione. Piccoli dettagli da limare, perché, in fondo, Menichini ha già in mente cosa fare per neutralizzare le vespe. C’è solo da sciogliere qualche nodo. L’ossatura di base dei granata non cambierà eccessivamente, anche perché la Salernitana ha ormai trovato i suoi equilibri.
Quella di Menichini è una squadra eclettica, in grado di interpretare più di uno spartito tattico, quando ha gli elementi giusti a disposizione, come in questa fase del torneo. Il tecnico toscano ha solo l’imbarazzo della scelta e quelle di Menichini nelle ultime giornate si sono rivelate sempre vincenti. Allo stato attuale, sembra che l’orientamento sia quello continuare sulla strada percorsa recentemente dalla Salernitana. Contro la Juve Stabia, i granata potrebbero quindi ripresentarsi con lo stesso assetto difensivo di domenica scorsa, ma con un elemento in più in avanti. La tentazione di optare per il 3-4-1-2 è forte. Contro le vespe i granata cercheranno di sfruttare qualche elemento in più dell’arsenale offensivo a disposizione, senza alterare gli equilibri trovati fin qui. Anche per quanto riguarda la scelta degli interpreti, il compito di Menichini è arduo. Nel pacchetto arretrato Bianchi è in ballottaggio con Tuia, in mediana, qualora si puntasse su tale assetto, uno tra Bovo e Favasuli finirebbe fuori per far posto un attaccante. In avanti Calil sarebbe schierato alle spalle della coppia d’attacco: in corsa per le due maglie disponibili ci sono Nalini, Negro, Gabionetta e Mendicino.
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