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Mezzaroma: “Stiamo facendo bene ma occorrono nervi saldi”

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Meno quattro partite al giro di boa, cinque vittorie consecutive e il primato in classifica da due settimane. Il presidente Marco Mezzaroma fa il punto fino a questo momento della stagione, non nascondendo ampia soddisfazione ma sottolineando il giusto approccio che devono mantenere i granata.

Qual è il suo giudizio fino a questo punto del campionato?

“Il mio giudizio non può che essere più che positivo. Anche domenica scorsa la squadra ha giocato molto bene, con personalità e dimostrando un ottimo stato di forma sia dal punto di visita fisico che del gioco espresso. Bisogna continuare così, senza illudersi. Questo è un campionato molto lungo che a mio avviso si risolverà soltanto nelle ultime partite”.

Come giudica fin qui l’operato del tecnico?

“Mister Menichini sta facendo un ottimo lavoro e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. E’ arrivato in un momento non semplice, sta lavorando bene e vedo che gli si stanno riconoscendo ampie capacità tecniche e psicologiche. Sono contento perché lo merita, è un infaticabile lavoratore e so quanto tiene a far bene a Salerno”.

Che impressione le ha fatto la squadra?

“L’attuale posizione in classifica rispecchia fedelmente le ottime prestazioni che stanno proponendo i nostri ragazzi. Qualcuno è più indietro per infortunio, altri in splendido periodo di forma ma tutti stanno dando il loro contributo, facendosi trovare pronti quando chiamati in causa”.

Andrea Nalini è stato fin qui la principale sorpresa del campionato. Una personale scommessa vinta?

“Nalini è un patrimonio della Salernitana. Abbiamo scelto di scommettere su di lui in tempi non sospetti e sono contento per come si è espresso fino a adesso. Non deve montarsi la testa, deve continuare ad essere umile e ad avere voglia di imparare. E’ un giocatore di grande prospettiva e rientra nel nostro programma di crescita dei giovani, l’unico vero patrimonio prospettico di una società di calcio”.

In Coppa Italia Lega Pro contro il Cosenza sono scesi in campo anche tre Berretti, due all’esordio con i grandi, mentre Cappiello è fresco di convocazione per uno stage in Nazionale Under 18. E’ l’ulteriore dimostrazione della volontà da parte della Società di investire sul settore giovanile?

“Mi fa molto piacere che i nostri Berretti abbiano esordito in prima squadra. Anche in questo caso si dimostra l’intelligenza del tecnico: per far crescere questi ragazzi bisogna dare loro la possibilità di mettersi in mostra, anche di sbagliare. Il bacino di Salerno e provincia è una miniera di talenti tutta da esplorare e a mio avviso c’è possibilità di fare a livello giovanile un lavoro sempre migliore. Quest’anno abbiamo una struttura a nostra completa disposizione, il camp “Volpe”, che ci ha aiutati a risolvere alcuni problemi logistici. Incrementeremo ulteriormente lo sviluppo del Settore Giovanile e a breve, anche per soddisfare le numerose richieste, partiremo con la Scuola Calcio Ufficiale dell’U.S. Salernitana 1919, gestita direttamente dal nostro staff. E’ necessario allevare i futuri calciatori già dai primi passi, nell’ambito di un programma che prevede un allenamento tecnico e un allenamento umano, fatto di valori, di educazione e dello studio”.

Domenica all’Arechi è di scena la Juve Stabia nel sesto derby stagionale. Che gara si aspetta?

“Domenica sarà una partita moto dura, contro una delle pretendenti per la promozione allenata molto bene da Pancaro, tecnico giovane che sta facendo un ottimo lavoro. È un derby e in quanto tale sfugge un po’ da ogni logica. Spero, anzi sono sicuro, che tutto vada bene dal punto di vista comportamentale da parte delle due tifoserie. In questo tipo di partite il nostro pubblico può fare davvero la differenza, rappresentano il dodicesimo uomo in campo e sono sicuro che anche domenica non faranno mancare il loro calore”.

Quali sono i pericoli sul cammino della Salernitana a cui prestare particolare attenzione?

“L’ostacolo principale potrebbe essere dato dall’usura delle risorse psicologiche più che fisiche. Questo è un campionato mentalmente molto duro, tutte le squadre che ambiscono alla promozione sono obbligate a vincere ogni domenica. Noi l’abbiamo gestito fin qui molto bene ma mancano ancora tantissime gare. Chi avrà i nervi più saldi e riuscirà a superare i momenti negativi nel modo migliore avrà più possibilità per la vittoria finale”.

Il mercato di gennaio è alle porte. Quali operazioni potrebbero interessare il club granata?

“La Proprietà è sempre attente e vigile ma eventuali innesti devono essere sempre funzionali. Si compra se c’è la possibilità di migliorare ma a mio avviso questa è una rosa che andrebbe innanzitutto sfoltita. Non mi risulta che, allo stato attuale, ci siano trattive in atto in entrata e anzi eviterei di dare spazio alla solita girandola di nomi che non hanno ragione di esistere in quanto questa squadra sta facendo bene così com’è. Qualora se ne dovesse verificare la necessità, d’accordo con il Direttore Sportivo e il tecnico, la Proprietà non mancherà di farsi trovare pronta”.

Prende il via domani l’asta benefica in favore dell’Associazione A.N.G.E.L.S. che dimostra ancora una volta l’attenzione della Società nel campo sociale.

“Come Salernitana, grazie anche al lavoro del nostro staff, cerchiamo sempre di sfruttare l’enorme cassa di risonanza che dà il calcio per fini benefici. Siamo sempre di disponibili a partecipare a iniziative come questa che possano avere una valenza positiva nel campo del sociale. Presto inoltre arriveranno altre manifestazioni che vedranno protagonisti i nostri calciatori”.

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