Se da un lato siamo preoccupati fortemente per l’aggravarsi della già critica situazione occupazionale della città, che vedrebbe gli ennesimi 13 lavoratori perdere di punto in bianco e senza appello il proprio posto di lavoro, dall’altro il paventato abbandono della nostra provincia da parte di una realtà rinomata quale è lo storico marchio COIN rende ancor più drammatico il panorama commerciale attuale. Sembra impossibile, eppure il famoso negozio di Corso Vittorio Emanuele chiuderà i battenti, testimoniando un’inverosimile perdita di interesse per una piazza vivace quale sta diventando la città di Salerno, a cui – paradossalmente negli stessi giorni – sembrano accorrere altri marchi internazionali, attratti forse anch’essi dalle sfavillanti luci che fanno nutrire speranze di nuovo respiro per l’economia turistica e commerciale della città.
La chiusura dovrebbe avvenire, secondo i propositi espressi dai vertici COIN, proprio a ridosso delle feste natalizie, listando così a lutto uno scorcio della maggiore via pedonale cittadina proprio nei giorni in cui per tradizione lo shopping natalizio affolla lo storico negozio, registrando i maggiori incassi: ultima scelta imprenditoriale, questa, di una lunga serie che ha da tempo fatto presagire ai 13 dipendenti in forza la volontà di soffocare le potenzialità del punto vendita, come ad esempio la silente trasformazione dello stesso in outlet del marchio. Salerno non può subire in silenzio una ulteriore ferita inferta al tessuto cittadino né può rimanere indifferente alle ripercussioni occupazionali che una operazione del genere produrrà. La FILCAMS CGIL non mancherà dal dare il proprio pieno e completo sostegno a salvaguardia dell’occupazione e della serenità delle lavoratrici e dei lavoratori, mettendo in atto tutte le azioni di lotta e di tutela possibili.