Seguiranno le lezioni dei geologi Rocco Tasso e Vincenzo Amato, sulle direttive europee in materia di gestione e salvaguardia degli habitat naturali costieri e del patrimonio geoarcheologico; l’architetto Vincenzo Tenore illustrerà alcuni modelli innovativi per la riattivazione delle risorse socio-culturali di un territorio. Le escursioni saranno a cura di Lucio Capo, direttore Oasi di Paestum, del prof. Fausto Longo e della dott.ssa Marina Cipriani, direttrice dell’Area e del Museo Archeologico Nazionale di Paestum. Il prof. Amedeo Rossi, a gennaio, curerà i laboratori e la redazione della proposta progettuale, che sarà presentata al pubblico a marzo 2015.
Il volontariato deve essere un motore di cambiamento e vuoleripartire dai giovani per sbloccare il futuro, abbandonando gli schemi tradizionali di approccio ‘consumistico’ al territorio, basato sull’abuso di risorse economiche e materiali, e imparare a rispettare la connotazione identitaria dei contesti di pregio, quale e non solo il paesaggio della Piana del Sele – spiega Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania –, che interloquisce con Paestum e con l’antica Picentia, sinonimo di agricoltura di qualità, attraversato da una rete importante di emergenze legate alla bonifica, come i casali e i tabacchifici. Questo paesaggio tende a non essere compreso, oggetto com’è di cementificazione e di progetti di artificializzazione. La collaborazione tra il Centro servizi per il Volontariato della provincia di Salerno Sodalis CSVS, Legambiente Battipaglia-Bellizzi e Università di Salerno si rivolge, pertanto, ai più giovani affinché elaborino un modello di sviluppo del paesaggio costiero salernitano in chiave europea: sostenibile, di qualità, rispettoso dei contesti. E agli allievi – prosegue Fausto Longo, docente di Archeologia e Storia dell’Arte Greca e Romana e di Urbanistica del Mondo Greco presso l’Università di Salerno – sarà importante far capire come la corretta valorizzazione di un territorio non si improvvisa, ma è l’esito di lunghe ricerche e di un’approfondita conoscenza del contesto storico e ambientale. La fascia costiera della Piana del Sele è il luogo dell’incontro di diverse culture e rappresenta un interessante contesto ambientale da studiare, da far conoscere e soprattutto da salvaguardare. Al termine del percorso formativo sarà consegnato agli allievi un attestato di partecipazione.
Nell’ambito dell’azione Volontariato e Giovani del CSV Sodalis Salerno, Legambiente ‘Vento in faccia’ Battipaglia-Bellizzi e il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale (corso di ‘Urbanistica del Mondo Greco’ – Prof. Fausto Longo), promuovono un corso di formazione sulla fascia costiera della Piana del Sele e le sue potenzialità turistiche indirizzato agli studenti iscritti al corso di laurea magistrale in Archeologia e Culture Antiche e agli studenti della triennale in Beni Culturali con indirizzo archeologico.
Il corso si articola in 5 appuntamenti di 2 ore ciascuno, 2 laboratori di progettazione, 2 escursioni e un evento conclusivo. Al termine delle lezioni e nell’ambito dei laboratori si proverà ad elaborare una proposta di valorizzazione delle risorse territoriali di natura ambientale e culturale del litorale del Golfo di Salerno da pubblicare in formato elettronico (es. e-book). È possibile iscriversi al corso, al termine del quale sarà rilasciato un attestato di partecipazione, mercoledì 3 dicembre dalle ore 12,00 alle ore 12,30.
Programma lezioni, escursioni e laboratori.
- Mercoledì 3 dicembre 2014 (Università di Salerno, Aula 19, ore 12,30-14,30)
Presentazione di Legambiente: le campagne, i dossier, i volontari e le nostre aree protette in provincia di Salerno a cura di Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania
- Giovedì 4 dicembre 2014 (Università di Salerno, Aula 20, ore 12,30-14,30)
Le direttive europee in materia di gestione di aree costiere e di salvaguardia degli habitat naturali – Strumenti di pianificazione: esempi di realtà italiane a cura di Rocco Tasso, geologo
- Mercoledì 10 dicembre 2014 (Università di Salerno, Aula 19, ore 12,30-14,30)
L’evoluzione della fascia costiera del fiume Sele dall’antichità ad oggi a cura di Vincenzo Amato, geologo
4. Giovedì 11 dicembre 2014 (Università di Salerno, Aula 20, ore 12,30-14,30)
Proposte di valorizzazione del patrimonio geologico della pianura del fiume Sele: itinerari geoarcheologici e geositi costieri a cura di Vincenzo Amato, geologo
5. Martedì 16 dicembre 2014 (Università di Salerno, Aula 19, ore 16,30-18,30)
Rischi e opportunità dei sistemi di paesaggio: approcci innovativi per la riattivazione delle risorse socio-culturali, a cura di Vincenzo Tenore, architetto
Escursioni
Sabato 13 dicembre 2014
Escursione alle oasi costiere di Legambiente a Eboli e a Capaccio Paestum a cura di Lucio Capo, direttore Oasi dunale di Paestum.
Venerdì 19 dicembre 2014
Visita al Museo e all’Area Archeologica di Paestum a cura di Fausto Longo, docente di urbanistica del Mondo Greco presso l’Università degli Studi di Salerno e di Marina Cipriani, direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Paestum.
Laboratori
Nel corso dei laboratori che si terranno presso l’Università degli Studi di Salerno a gennaio il prof. Amedeo Rossi elaborerà con gli studenti una proposta progettuale di valorizzazione della fascia costiera del Golfo di Salerno
Evento conclusivo
Nel corso dell’evento conclusivo è prevista la presentazione della proposta progettuale elaborata dagli studenti. L’evento è previsto presso l’Università degli Studi di Salerno tra la prima e la seconda settimana del mese di marzo.