Antonio de Sio aggiunge: “In un momento di crisi dove la Regione è confusa su quali determinazioni assumere a tutela dei servizi e dei lavoratori era l’unico passo praticabile assumendo anche come Cisl Fp la responsabilita’ diretta di chi è costretto a tentare ogni strategia utile a tutela dei pazienti e degli addetti all’associazione.
Per Pietro Antonacchio “la regione è sorda a qualsiasi confronto su determinazione del fabbisogno assistenziale e allocazione di risorse a salvaguardia del diritto dei disabili a ricevere le prestazioni,o ltre che morale e soprattutto etica, dal punto di vista strettamente economico e’ una miopia e una scelleratezza intollerabile”
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