Presuntamente, poichè i calcoli non sempre sono giusti e, quindi, le cosiddette cartelle devono anche essere impugnate su incombenza del cittadino. Quindi, oltre al danno la beffa. Sarebbe, poi, sicuramente più giusto che gli enti impositori rilevassero, più o meno, nell’immediatezza un mancato pagamento o un errore dello stesso con riferimento all’imposta e la tassa dovuta, affinché che la richiesta diventasse più mite e meno pesante per i contribuenti”, ha continuato Galatro. Tutto questo, secondo l’associazione dei consumatori della Cisl, metterebbe in grave difficoltà i contribuenti. “In considerazione della grande mole di avvisi i cittadini non sanno (poiché non ne sono stati informati) neanche a chi rivolgersi per avere informazioni. In molti, infatti, sono costretti a recarsi presso svariati uffici, il più delle volte senza venire a capo della vicenda che l’interessa”, ha spiegato il responsabile salernitano dell’Adiconsum.
“Parrebbe, inoltre, che per la Soget (incaricata dal Comune di Salerno) non vi sarebbe neppure una delibera consiliare, ma una semplice lettera d’incarico”. Sul caso è intervenuto anche Matteo Buono, segretario generale della Cisl salernitana: “In questo contesto c’è da fare i conti anche l’aumento dell’utenza presso l’Ufficio Tributi. I cittadini sono spesso inviperiti, quando poi tutti dovrebbero avere come prima interfaccia la Soget. Perchè non prevedere, per queste eccezionali situazioni, uno sportello informativo presso l’Ufficio Tributi? Sarebbe utile a tutti”, ha concluso Buono. L’Adiconsum di Salerno, intanto, è al servizio dei cittadini, in via Zara 14 – presso il Centro servizi Cisl di Salerno – per qualsiasi tipo di valutazione sulla vicenda.