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Febbre da derby: da Castellammare a Salerno la carica dei mille?

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Non è il classico dei derby della Campania ma è comunque sentito. Non fosse altro per quella finale play-off del ’94 giocata al San Paolo di Napoli e che vide la squadra di Delio Rossi travolgere le vespe per 3-0 e ritornare in serie B . Salernitana-Juve Stabia è anche questo, rivalità di campanile ma non rivalità storica come succede per i derby tra granata e Avellino, Nocerina, Cavese, Casertana e in passato anche Napoli. Sarà un vero e proprio esodo quello che si prepara per la sfida promozione tra stabiesi e granata, domenica in programma all’Arechi di Salerno. 2000 i tagliandi a disposizione dei sostenitori gialloblù, tanti sono i possessori della tessera del tifoso (in B erano circa 1700 gli abbonati del club), ma circa mille quelli che assisteranno al derby nell’inedito orario delle 11 (per consentire l’utilizzo del parcheggio antistante lo stadio per la manifestazione delle luminarie di Natale nel capoluogo salernitano).

Pullman e tante auto private, a Salerno gli ultras stabiesi andranno anche sostenendo un’iniziativa solidale, a dispetto della rivalità che divide le due tifoserie fin dai tempi della finalissima per la serie B a metà degli anni ’90. «La curva sud si stringe intorno a te, tutti a Salerno per Armandino, Armandino resisti» hanno scritto sui profili dei social network i sostenitori stabiesi che, in questi giorni, hanno anche iniziato una raccolta fondi per la famiglia del piccolo Armando, il bimbo salernitano che con la sua battaglia contro il Sarcoma di Ewing ha unito ormai tutte le tifoserie d’Italia. Un’iniziativa che potrebbe stemperare le tensioni della vigilia in un match atteso ed acceso.

Già pronto il piano di sicurezza delle questure, che oltre a credere nel trionfo della civiltà di due città mature confidano in due tifoserie prese più dal sonno per l’orario strano domenicale che dall’adrenalina che ogni derby trasmette.

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