Luciano De Crescenzo, autore del volume ‘Gesù è nato a Napoli. La mia storia del presepe’ edito da Mondadori nel 2013, ha parlato del suo amore per uno dei simboli del Natale, il presepe, ai salernitani che hanno riempito la grande Parrocchia Gesù Risorto, a Parco Arbostella. De Crescenzo ha ricostruito con la consueta ironia, le origini del presepe, da Virgilio a Eduardo, ritraendo uno ad uno i personaggi che lo compongono: dai Re Magi a Cicci Bacco, da Benino al Pastore della Meraviglia. Nessuno come Luciano De Crescenzo sa raccontare le storie che compongono una mitologia, sia essa dell’antica Grecia o della nostra vita quotidiana ed immaginare i pastorelli discutere, litigare, spettegolare, quasi come a trovarsi in un basso napoletano. “Vorrei che leggendo questo libro – spiega De Crescenzo – i pastori del presepe diventassero come dei vostri parenti, degli zii o dei cugini, dei personaggi di famiglia a cui si vuole bene”.
Su Salerno, poi, lo scrittore ha detto: ‘”Saranno le luci, sarà l’aria natalizia che si respira, ma io non ho mai visto questa città più bella di come mi appare questa sera. Mi è venuta voglia di rimanere qui”. Il sindaco Vincenzo De Luca, intervenuto all’incontro ha svelato di far parte della stessa categoria di De Crescenzo: “Sono un presepista sfegatato – ha sottolineato -. In questi giorni sono anche io alle prese con l’angioletto da sistemare sulla grotta e con tutte le incombenze tecniche che vi sono dietro la creazione di un presepe. Nei presepi vi è una mescolanza di umanità, per questo sono belli”.
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