Ventimila lavoratori, 128 caseifici, 1850 allevamenti con 250.000 capi allevati per un fatturato complessivo di 300 milioni di euro – sono i numeri elencati dalla Coldiretti – potrebbero trovarsi in difficoltà ”per l’imperdonabile leggerezza di chi pensa di fare affari sfruttando impropriamente l’immagine di uno dei prodotti piu’ prestigiosi del Made in Italy che con quasi 33mila tonnellate è al quarto posto per produzione tra i formaggi italiani a denominazione di origine (Dop)”.
”Il successo del Made in Italy alimentare dipende – evidenzia Coldiretti campana – dalla qualità e dalla trasparenza dei processi produttivi che concorrono a realizzarlo, dal lavoro alla materia prima fino all’informazione ai consumatori verso i quali non possono essere tollerati inganni. La credibilità
conquistata dagli agricoltori italiani nel garantire la qualità delle produzione – sostiene la Coldiretti – è un patrimonio da difendere nei confronti di quanti cercano di sfruttare la fiducia conquistata nelle campagne per vendere prodotti ‘taroccati”’.
(ANSA).
A quando l’ergastolo con lavori forzati senza sconti per gente di questo tipo?