Il Foggia, invece,non si rende mai realmente pericoloso. Nel secondo tempo le due squadre si affrontano su ritmi più bassi: il tecnico dei locali, De Zerbi, si arrabbia più volte per gli errori dei suoi ragazzi, mentre Lerda spinge la sua squadra ad occupare la metà campo avversaria. Iemmello ha una buona opportunità al 58′, ma tira ben oltre la traversa da ottima posizione, un minuto dopo è Papini a concludere fuori. Non accade nient’altro fino al 77′, quando Martinez, sulla linea di porta, ferma una parabola nata da un calcio d’angolo sul quale Caglioni manca la deviazione. E quando la partita sembra oramai indirizzata verso il pareggio a reti bianche, arriva, per il Foggia, una punizione da posizione centrale, una decina di metri dal limite dell’area di rigore. Trascorre un minuto prima che l’arbitro Di Ruberto, dopo spintoni e battibecchi, possa fischiare l’esecuzione che spiazza letteralmente i salentini. Sarno disegna una traiettoria perfetta e porta il Foggia in vantaggio all’89′. Allo scadere Moscardelli e soci si lanciano in avanti alla ricerca del pareggio e su una ripartenza nell’ultimo dei quattro minuti di recupero concessi, Sarno trova il goal che fissa il punteggio sul 2 a 0. Il Foggia conquista così un importante successo, mentre il Lecce, resta a guardare, nella speranza di non allungare eccessivamente le distanze dalle altre squadre di vertice.