“In un momento in cui il presidente Canfora non fa altro che denunciare le difficili situazioni economiche della Provincia non ci sono ragioni plausibili per le quali ricorre alla nomina di un direttore generale esterno all’Ente, pur in presenza di un cospicuo numero di dirigenti e di un parere tecnico sostanzialmente contrario espresso dal responsabile della ragioneria”, ha dichiarato il segretario provinciale della Cisl Fp Vincenzo Della Rocca. “Speravamo che gli antichi pletorici staff e nomine ‘intuitu personae’ fossero solo una gestione appartenente al passato e che le poche risorse a disposizione dell’Ente servissero per manutenere le strade o non far mancare il gasolio per il riscaldamento delle scuole. Invece, il presidente Canfora preferisce impegnare centomila euro l’anno per pagare un uomo di sua fiducia”.
“Ci auguriamo che ci ripensi e valorizzi le tante professionalità esistenti all’interno dell’Ente”, ha affermato il segretario generale della Cisl di Salerno Matteo Buono. “Il presidente Canfora acceleri sull’approvazione del nuovo statuto dell’Ente perché è da questo importante strumento che è necessario ripartire per costruire un Ente più partecipativo nel sostenere lo sviluppo del territorio. In un momento così particolare e difficile dove, ogni giorno, vengono meno posti di lavoro e sempre più ai cittadini si richiedono sacrifici sarebbe un dovere per la politica dare esempi di riduzione e razionalizzazione delle spese. Ma, soprattutto, dare segnali di vera discontinuità con il passato, a partire dalle nomine che non possono essere ispirate solo o quasi esclusivamente dall’appartenenza politica”.
Non c’è più tempo, basta aspettare le Province vanno subito abolite! Dopo gli scempi di questi ultimi 5 anni , dopo il clientelismo e i favoritismi degli ultimi due Presidenti e degli ultimi 4 direttori generali della Provincia, pensavamo tutti fosse finita l’epoca dei politici Plotino e invece continua la saga degli amici dei politici incompetenti, dai capi staff a direttori e dirigenti ignoranti. Nulla è cambiato e quindi la soluzione è : tutti a casa e a lavorare, possibilmente, la terra. Così risparmiamo soldi pubblici e diciamo stop alle carriere politiche di inetti. A LAVORARE!
Spariamo il TAR annulli queste elezioni farsa e che si possa, una buona e DEFINITIVA volta, porre rimedio a questa situazione di continuo mezzo di sperperare denaro pubblico con una legge costituzionale per eliminarle. Fin quando continueranno ad esistere e gestiranno entrate pubbliche, ci saranno sempre politici che proveranno a metterci le mani sopra e continueremo sempre con la solita e squallida tiritera.