Polemiche e preoccupazione negli Stati Uniti per la mancata ‘coincidenza’ del vaccino antinfluenzale somministrato alla popolazione con il virus della malattia stagionale più circolante in queste settimane in America. L’annuncio dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie di Atlanta (Cdc), la scorsa settimana, sul rischio di una stagione influenzale piu’ severa a causa della mancata copertura sta causando allarme in particolare tra i genitori e gli anziani. Il ceppo predominante in circolazione al momento negli Usa è una forma mutata del virus H3N2: più della meta’ dei campioni influenzali tratti da persone malate ha mostrato di non essere un buon ‘match’ per il vaccino. Inoltre, l’influenza causata dal H3N2 tende di per se’ a dare sintomi piu’ severi e causare piu’ ospedalizzazioni.
“E’ troppo presto per una previsione accurata – ha detto lo stesso direttore dei Cdc,Tom Frieden – ma potremmo avere una stagione influenzale piu’ intensa del solito”. I responsabili della salute pubblica Usa continuano pero’ a invitare la popolazione a vaccinarsi, in quanto il vaccino protegge contro quattro ceppi virali e puo’ fornire teoricamente ‘protezione incrociata’ ,ossia diminuire la durata della malattia. L’efficacia dei vaccini – spiegano gli esperti – riduce usualmente i casi di influenza del 60%, mai del 100%.Negli anni in cui l’immunizzazione non ha ‘coperto’ dal virus principale,la diminuzione dei casi e’ stata del 40%.
Fonte ANSA
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