“In questa ultima fase si sta procedendo” – ha proseguito il consigliere comunale Caliano – “a liberare l’intera area interessata dall’incendio, rimuovendo il materiale rimanente che consiste nei residui della combustione, legno, ferro ecc. , quindi elementi non pericolosi”. “Un’operazione di bonifica ad ampio raggio” – ha concluso Eduardo Caliano – “realizzata naturalmente in conformità alle attuali leggi in materia e finalizzata a garantire la sicurezza dei residenti nella zona. Un impegno che avevamo assunto con i cittadini e che abbiamo mantenuto, realizzando l’intervento in tempi ridotti. Va evidenziato che si stanno completando anche i trasferimenti definitivi delle ultime famiglie nei nuovi alloggi di Oscato dove stiamo solo attendendo gli ultimi allacci dell’Enel.
L’Amministrazione Romano è riuscita, dunque, a liberare definitivamente il nostro territorio dai prefabbricati, triste retaggio del terremoto dell’80. Saranno, infatti, demoliti i prefabbricati siti ad Acigliano e quelli insistenti sulla via Campi, alla frazione Spiano, il prefabbricato installato nell’area parcheggio di Curteri e quello ancora presente a Pandola. Nonostante le solite sterili polemiche politiche e i tanti ostacoli burocratici che più di una volta hanno messo a rischio la conclusione dei lavori dei nuovi alloggi, le decisioni dell’Amministrazione. Coraggiose e responsabili, hanno consentito di mettere definitivamente fine alle sofferenze di tante sfortunate famiglie di nostri concittadini”.
L’Amministrazione in un vecchio articolo su salernonotizie.it aveva detto che non c’era l’amianto. Ora la bonifica.
gnorante anche Mussolini bonificava e non ci era l’amiando.