Con prontezza e discrezione, la pattuglia di forestali proseguendo a piedi nella folta macchia mediterranea, riusciva a coprire la distanza dal punto di avvistamento e sopraggiungere sui luoghi così da sorprendere i due soggetti scorti in precedenza intendi alla caccia della beccaccia. Le giubbe Verdi sottoponevano a sequestro penale le armi e le munizioni, deferendo alla competente A.G. di Lagonegro i due bracconieri, entrambi di Vico Equense (NA). Il Corpo Forestale riserva particolare attenzione al fenomeno del bracconaggio, con l’obiettivo oltre che di affermare la legalità sul territorio protetto, anche di tutelare la pubblica incolumità e la salute dei consumatori. Per il reato di caccia e introduzione di armi in area protetta, il Corpo Forestale dello Stato dall’inizio dell’anno ad oggi ha denunciato 22 persone, sequestrato 14 fucili diverse munizioni e vari strumenti di cattura non consentiti dalla vigente legislazione.