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Salerno rivive in raccolta di cartoline. De Luca: “Città tra le più belle per atmosfera natalizia”

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Presentato il volume “Salerno in cartolina – la città delle Luci d’Artista in un secolo di immagini”, edito da Areablu Edizioni. Una raccolta inedita di circa 500 cartoline in bianco e nero e a colori dell’ultimo secolo, un film della memoria arricchito dall’attualità scenografica delle Luci d’Artista. La macchina fotografica del tempo di “Salerno in cartolina” racconta i panorami, il lungomare, il centro storico, le vie del centro, i rioni e dintorni di Salerno dalla fine dell’Ottocento agli anni Settanta del Novecento, quando mandare una cartolina era desiderio di condivisione della bellezza della città con chi era lontano.

La cartolina di Salerno del terzo millennio, invece, è quella che non ha bisogno di timbri postali, quella immediata dei selfie sullo sfondo delle installazioni artistiche natalizie della città d’Ippocrate. La pubblicazione, attraverso un racconto fotografico-didascalico che ripercorre la storia, l’evoluzione del paesaggio e della cultura salernitana, testimonia quindi un passato da riscoprire ed un patrimonio da valorizzare. “Salerno in cartolina” è un progetto editoriale di Alfonso Prisco ed Ernesto Manzolillo e si avvale dei contributi testuali di Paolo Russo (Il Mattino), Paolo Romano (La Città) ed Erminia Pellecchia (Il Mattino). Un progetto grafico di EOLO – E. Manzolillo, stampa e allestimento Grafica Metelliana. All’incontro di presentazione alla stampa e ai giornalisti prenderanno parte il Sindaco di SalernoVincenzo De Luca, l’editore di Areablu Gerardo Di Agostino ed esponenti del mondo della cultura e delle istituzioni.

“Una città é grande se sintetizza al suo interno il passato e la modernità. A Salerno noi siamo riusciti a preservare la storia e contemporaneamente ad aggiungere segmenti moderni”. Lo ha detto il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, alla presentazione del libro “Salerno in cartolina. “Le cartoline – rimarca De Luca – sono ricche di sentimento. È bello recuperare un po’ di memoria. Una città senza memoria è una città senza anima. Ammirando queste cartoline si intuisce il grande cambiamento che ha vissuto Salerno. Fino agli anni Cinquanta, Salerno non si interfacciava con il mare, bensì si sviluppava tra via Mercanti, Largo Campo e via Tasso, strada della nobiltà e dell’alta borghesia.

Noi abbiamo portato avanti il discorso intrapreso qualche decennio dopo, di valorizzazione del fronte del mare e lo stiamo facendo preservando il passato ma guardando anche al futuro. Tutte le grandi città europee hanno intrapreso il medesimo percorso. Non si può vivere solo nella mummificazione del passato così come non si può pensare ad una città devastata solo dalla modernità. Énecessaria la giusta sintesi”. “A Salerno – ha concluso – ci respira un’aria di vita, di storia, di bellezza. Proprio in queste ore leggevo che un sito inglese ci ha inserito tra le sette città europee in cui regna la più bella atmosfera natalizia. È una cosa che fa emozionare”.

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