Nel corso degli anni successivi, dopo un impegnativo apprendistato, ricopriva prestigiosi incarichi giornalistici (la direzione di “Cronache meridionali”, poi di “Rinascita” e de “l’Unità”), alternandoli con altrettanto importanti funzioni di direzione politica, diventando di fatto il vice di Enrico Berlinguer nei difficilissimi anni della solidarietà nazionale e della morte di Aldo Moro.
Infine, dal 1988 e fino alla scomparsa avvenuta nell’aprile del 1993, guidava con competenza importanti commissioni bicamerali (l’antimafia e il comitato di controllo sui servizi segreti) dimostrando di essere anche un equilibrato uomo di Stato, sempre attento a coniugare la lealtà rivolta alla propria parte politica con quella, altrettanto vigorosa, che sentiva di dovere al Mezzogiorno e alle istituzioni della Repubblica. Scritta con mano esperta e con una forte aderenza alle fonti e ai documenti, questa biografia politica intreccia felicemente storia personale e storia del PCI offrendo una ricostruzione persuasiva del cinquantennio repubblicano. Giovanni Cerchia è nato a Meyriez (Svizzera) il 5 marzo del 1965 e si è laureato in Scienze Politiche a Napoli, nel maggio del 1991.
È diventato dottore di ricerca in storia contemporanea nel giugno 1997, presso l’Università Statale di Milano.
Per alcuni anni, ha svolto attività di ricerca e didattica presso le facoltà di Sociologia e di Scienze della comunicazione dell’Università di Roma «la Sapienza».
Idoneo per seconda fascia d’insegnamento universitario dall’ottobre 2003, dal gennaio del 2005 è in servizio come professore associato di storia contemporanea (settore disciplinare M STO 04) presso la facoltà di Economia dell’Università degli Studi del Molise.
Nel 2004 ha pubblicato per la Rubettino la nuova edizione di un volume biografico dedicato a Giorgio Amendola, dalla nascita alla Liberazione dal nazifascismo (1907-1945); nel 2006 ha curato ed introdotto con Lorenzo Benadusi «L’Archivio di Pietro Ingrao. Guida alle carte del centro di studi e iniziative per la Riforma dello Stato». Nel febbraio 2008 è uscito, nella collana della Cerabona Editore di Torino, il volume conclusivo dedicato a Giorgio Amendola e alla sua esperienza politica negli anni della Repubblica (1945-1980).
Si è inoltre a lungo occupato delle vicende inerenti alla Seconda guerra mondiale e al suo peculiare carattere di massa, pubblicando alcuni saggi e raccolte sull’argomento.
Dal giugno 2004 al giugno 2006 ha coordinato la raccolta e il riordino del Fondo Pietro Ingrao presso Centro di iniziative e di studi per la Riforma dello Stato (CRS) di Roma. Dal maggio 2006 ne ha diretto anche l’Archivio e la Biblioteca.
Dal giugno 2006 al giugno 2007 è stato Direttore del CRS di Roma.
Dal settembre 2008 al 2013 ha coordinato il Corso di Dottorato in Storia della società italiana (XIV-XX secolo) presso l’Università degli Studi del Molise.
Dal giugno 2009 al 2013 ha presieduto al Corso di Laurea magistrale in Archeologia, Beni Culturali e Turismo, sempre presso l’Università degli Studi del Molise
Dal 2014 è il coordinatore del curriculum di Scienze Umane, Storiche e della Formazione per il Dottorato in Innovazione e Gestione delle Risorse Pubbliche (XXIX ciclo) presso l’Università degli Studi del Molise
È membro dei comitati scientifici della Fondazione Giorgio Amendola (Torino) e della Fondazione SUDD (Napoli)
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