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Provincia Salerno e spending review, Cisl FP su preoccupazione manifestata dai dipendenti

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La Cisl FP esprime sconcerto e preoccupazione manifestato ad unisono dai dipendenti dell’Ente Provincia, è costretti ad apprendere dagli organi di stampa, in assenza di ogni partecipazione attiva alle scelte operate con le parti sociali, degli obiettivi titolati dalla stampa “Spendig review”, che puntano tra l’altro ad attuare una
rideterminazione della dotazione organica con avvio delle procedure di mobilità per il 50 % del personale
in servizio.

“Pertanto, anche alla luce dell’insediato tavolo permanente, formalmente costituito nel mese di
settembre u.s., per il monitoraggio della legge 7 aprile 2014 n.56 e del DPCM dell’11 settembre 2014, non
avendo avuto alcuna opportunità di confronto con l’Ente a distanza di quasi due mesi da parte della
nuova Autorità di Governo Provinciale, chiede un urgente incontro.
La Cisl Fp di Salerno, sin dai primi tentativi di riordino dell’Ente Provincia si è dichiarata contraria
a interventi riformatori semplicistici, imposti dall’alto, privi di concertazione e di un quadro chiaro sulla
gestione degli “effetti collaterali”, a partire dalle ricadute sui lavoratori e sui servizi.
Tuttavia, non si è mai sottratta al confronto e ha promosso con forza l’idea di un intervento
riformatore complessivo, che agisse su più livelli di governo a partire da una chiara definizione delle
funzioni e dei correlati servizi come presupposto indefettibile per l’individuazione degli ambiti territoriali
ottimali per il loro svolgimento, al fine di valorizzare il principio per ogni intervento di razionalizzazione e
semplificazione istituzionale, al fine della valorizzazione di servizi adeguata a soddisfare i bisogni e gli
interessi delle comunità.

Il sentimento che si respira da parte dei dipendenti di palazzo Sant’Agostino, è di forte
trepidazione, per le decisioni assunte, e fanno ulteriormente cadere nel baratro le poche certezze dei
lavoratori, ovvero di ricercare un riordino responsabile delle reti territoriali di servizi pubblici ed
assicurare sicurezza ai lavoratori, inalterati livelli occupazionali ovvero un loro incremento.

Pertanto sarebbe stato proficua la possibilità di interloquire con i rappresentanti dell’Ente,
rappresentare all’Ente Provincia, che presso la Regione Campania è attivo analogo tavolo di confronto sul
riordino delle Province, dove sono già emerse preoccupazioni per il rischio concreto di un caos
istituzionale con conseguenze drammatiche su servizi e sul ricollocamento delle professionalità.

La Cisl fp, vista la decisioni assunte ed i ritardi della Regione Campania, preannuncia una forte
mobilitazione da parte dei lavoratori, mediante predisposizione di azioni di rivendicazione, al fine di
contrastare una politica distratta e incapace, al fine di pretendere la piena tutela di questi lavoratori
impegnati in servizi fondamentali per i cittadini.

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