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Campania capofila Italia per diffusione internet superveloce

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Con 6.048 chilometri di rete in fibra ottica la Campania è capofila in Italia per la diffusione di internet super veloce, ossia della banda ultralarga, da 30 a 100 mega. Il completamento di tutta l’infrastruttura è previsto per il 2015 quando saràconnesso il 67% della popolazione campana. Il progetto è stato illustrato nell’ambito dello Smau Campania che svolge oggi e domani a Napoli. “In Campania si sta realizzando il più grande progetto per la banda ultraveloce d’Italia, non esistono altri esperimenti così estesi a livello regionale e farà scuola per gli altri territori” ha osservato Giuseppe Tilia, responsabile progetto Agenda Digitale Telecom Italia.

Avere internet super veloce, ha aggiunto, “è una grande opportunità per imprese, cittadini, pubblica amministrazione, per i distretti ad alta tecnologia della regione”. Sono coinvolti 119 comuni, circa 2,7 milioni di abitanti, 1.423 sedi di pubbliche amministrazioni e oltre un milione di abitazioni. La Campania è stata la prima regione ad avviare il bando del piano strategico nazionale per la banda ultralarga, con un investimento di 176 milioni di euro di cui 118 milioni pubblici e 58 milioni privati a carico di Telecom Italia che sta realizzando l’infrastruttura. I fondi sono finanziamenti europei gestiti da ministero dello Sviluppo Economico e Regione Campania.

Dopo la Campania saranno avviati progetti anche in altre Regioni: “nei primi mesi del 2015 – ha detto Tilia – si parte in Puglia e poi in Calabria”. Anche in queste regioni la banda ultralarga sarà portata da Telecom Italia. Le altre regioni che stanno lavorando per avere internet superveloce sono Liguria ed Emilia Romagna, dove l’infrastruttura sarà realizzata da operatori locali e in Toscana dove è partito il bando.

”La banda ultralarga sarà uno strumento anche per attrarre investimenti e aziende” ha sottolineato il vicepresidente della Regione Campania e assessore alla ricerca regionale, Guido Trombetti. Senza internet veloce, ha proseguito, è difficile che le aziende vengano a investire qui. Per uscire dalla crisi – ha aggiunto – bisogna lavorare sulla qualità e noi abbiamo provato a farlo con la realizzazione della banda ultralarga e dei distretti ad alta tecnologia.

”La Regione Campania – ha aggiunto – ha posto inoltre al centro della sua azione il potenziamento delle strutture e la condivisione delle pratiche di ricerca scientifica, al fine di rafforzare il sistema per la ricerca, facilitare il trasferimento dei risultati tecnico-scientifici e favorire una più diffusa cultura dell’innovazione nel tessuto imprenditoriale”.

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