I Q96 chiedono al governo di porre rimedio con urgenza ad una grave ingiustizia che per il terzo anno consecutivo non ha tenuto conto della normativa vigente per i lavoratori del comparto scuola. Entro il 15 gennaio prossimo deve essere presa una decisione altrimenti scadono i termini di presentazione delle domande di pensione.
Se dopo la protesta in corso, che ha ricevuto l’adesione del personale del comparto scuola di tutta Italia, non dovessero arrivare risposte concrete da parte del governo seguiranno azioni di lotta con proteste comuni più eclatanti.
Anche i Q96 di Salerno e provincia hanno aderito all’azione di protesta ed alcuni componenti sono in queste ore a Roma per aderire all’azione comune dinanzi Palazzo Madama sede del Senato.
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