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Infrastrutture, il presidente Ciucci (Anas): “Il Mezzogiorno d’Italia può diventare la grande piattaforma logistica del Mediterraneo”

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“Il vero nodo centrale della questione infrastrutturale in Italia e dello sviluppo economico correlato risiede nella capacità di mettere il nostro Paese, e in particolare il Mezzogiorno, in condizione di poter intercettare grandi flussi commerciali che l’area del Mediterraneo possiede e di diventare una grande piattaforma logistica”.

Lo ha affermato il presidente dell’Anas Pietro Ciucci,intervenendo al Convegno – tenutosi a Napoli su iniziativa dell’associazione S.I.Po.Tra., Società italiana di Politica dei Trasporti – sul tema: “Una nuova accessibilità per lo sviluppo del mezzogiorno: servizi ed infrastrutture di trasporto”.
“Nei prossimi anni – ha spiegato il presidente Ciucci – si giocheranno importanti partite trasportistiche che potrebbero aumentare o diminuire l’importanza della posizione strategica dell’Italia al centro del Mediterraneo. Occorre dunque un piano straordinario di investimenti per concentrare le risorse in alcuni nodi strategici ubicati sui corridoi europei e per finanziare i collegamenti ai porti, aeroporti ed interporti, a partire in ambito stradale dal completamento della Salerno-Reggio Calabria e della Nuova Statale Jonica e alla realizzazione delle trasversali tra il Tirreno e l’Adriatico. Le ricadute economiche di tale piano potrebbero compensare in breve tempo l’impegno finanziario e l’incidenza sul debito pubblico, come evidenziato da un recente studio del Fondo Monetario Internazionale, che ha rilevato che un aumento pari a 1 punto percentuale di Pil nella spesa per investimenti accresce il livello del prodotto di circa lo 0,4% nello stesso anno e di circa l’1,5% quattro anni dopo l’incremento”.

Ciucci ha anche sottolineato che, in controtendenza rispetto a quanto registrato in linea generale dal Rapporto Svimez 2014, “una quota rilevantissima degli investimenti Anas è dedicata al Mezzogiorno e alle Isole, dove sono collocati oltre 17 mila km della rete in gestione, su un totale di 25 mila km. In particolare, a partire dal 2006 nel Mezzogiorno l’Anas ha avviato quasi 130 nuovi lavori (oltre il 62% del totale nazionale) che hanno comportato un impegno complessivo di 9,6 miliardi di euro (pari al 77% del totale nazionale), portando a termine opere, con la conseguente apertura al traffico, di 730 nuovi km di strade e autostrade, per un investimento di quasi 10 miliardi di euro”.
Il presidente dell’Anas ha infine espresso un giudizio positivo sui recenti provvedimenti del governo (Leggi di Stabilità 2004 e 2005 e DL Sblocca Italia), affermando che “il nostro Paese finalmente torna a puntare negli investimenti nelle infrastrutture per rilanciare l’economia” e ricordando che“dei 5,8 miliardi previsti in favore dell’Anas, la metà circa riguarda il Mezzogiorno e le Isole e consentirà di avviare entro il 2015 nel Sud 27 interventi su un totale nazionale di 50”.

SCHEDA INVESTIMENTI ANAS IN CAMPANIA

Anas: 3 miliardi di investimenti in Campania tra lavori realizzati, in corso e di prossimo avvio
In Campania, l’Anas gestisce direttamente una rete stradale e autostradale di oltre 1.400 km.
Dal 2006 ad oggi, l’Anas ha già investito in Campania, tra lavori ultimati e nuove opere aperte al traffico, 414 milioni di euro, ai quali si aggiungono ulteriori 1,7 miliardi di euro per interventi realizzati sull’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.

 

Attualmente gli investimenti in corso nella regione ammontano a 156 milioni di euro, a cui si aggiungono i 47 milioni di eluro per l’autostrada A3 (per l’installazione di nuovi portali Vergilius di controllo della velocità e di nuovi pannelli a messaggio variabile), mentre quelli programmati a breve termine e di prossimo avvio sono pari a 530 milioni di euro. Tra gli interventi di prossimo avvio, figurano: un altro stralcio della variante alla strada statale 212 “della Val Fortore” dallo svincolo di S. Marco dei Cavoti a S. Bartolomeo in Galdo (63 milioni); un nuovo tratto della variante dalla strada statale 268 “del Vesuvio” dallo svincolo di Angri allo svincolo di Boscoreale (80 milioni); il primo e secondo stralcio del raccordo autostradale Salerno-Avellino, dallo svincolo di Fratte allo svincolo di Mercato San Severino (239 milioni); sul collegamento autostradale Caserta-Benevento, i lavori della variante di Caserta e la bretella di collegamento alla variante stessa e alla tangenziale di Benevento (150 milioni).

 

Per quanto riguarda la manutenzione, dal 2006, sono stati ultimati 134 interventi per un totale di oltre 147 milioni di euro mentre, attualmente, tra lavori in corso e di prossimo avvio si raggiunge un importo di oltre 40 milioni di euro.

 

Il totale di investimenti complessivi  nello stesso periodo per lavori realizzati, in corso e di prossimo avvio in Campania, tra strade statali e autostrada A3, è di 3 miliardi di euro.

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