E’ stato fatto entrare in auto e poi portato alla stazione di Sant’Antonio Abate, rifocillato con tè caldo e coperte. Solo dopo qualche ora l’anziano è riuscito a ricordare il proprio nome e da lì in poi i carabinieri hanno fatto scattare le ricerche fino a risalire ai familiari del pensionato, che soffre di gravi perdite della memoria e di aritmia cardiaca, ai quali è stato riaffidato a tarda ora.