La schiera anti-Macalli, però, si allarga e tra i detrattori dell’attuale presidente della Lega Pro, c’è, guarda caso, il patron del Messina, che sostiene l’avanzata di Gravina. Idee diverse tra Lotito e Lo Monaco, che in passato sono stati avversari sullo stesso terreno, perché in corsa, tre anni fa, per la rinascita del calcio salernitano, oltre a Lotito, assieme al cognato Mezzaroma, che poi l’hanno spuntata, c’era proprio l’attuale presidente del Messina, costretto poi a dirottare i suoi interessi sul club peloritano. Nella società e nella squadra giallorossa, ci sono vari frammenti del recente passato calcistico salernitano. Come il neo diesse giallorosso, Danilo Pagni, il cui incarico a Messina è stato ufficializzato nelle ultime ore e che aveva ricoperto il ruolo di direttore generale nel Salerno Calcio che disputava il campionato di serie D.
Da un diesse all’altro, tra i granata c’è Fabiani che ha scritto pagine importanti nel Messina, come la promozione in serie A. In tema di ex di questa sfida, c’è Gianluca Grassadonia, salernitano con trascorsi da allenatore sulla panchina granata ed in passato quasi allievo dell’attuale tecnico della Salernitana. Insieme hanno condiviso l’esperienza di Cagliari (stagione 96-97), quando Menichini era vice di Mazzone, ed il difensore salernitano era già in forza ai rossoblu. Di ex granata ce ne sono diversi anche in campo, da Luca Orlando, a Vincenzo ed Enrico Pepe (con Grassadonia anche all’epoca dell’esperienza salernitana), dal portiere Rino Iuliano, al difensore Errico Altobello. Per molti di loro, che oltre ad essere ex granata sono anche salernitani, il ritorno all’Arechi rievoca piacevoli emozioni. A completare il quadro c’è anche un ex del Salerno Calcio, la meteora Silvestri, mentre tra le fila della Salernitana, il team manager Avallone ed il capitano Pestrin hanno avuto trascorsi in giallorosso, col secondo che col Messina ha fatto il suo esordio in serie A.