Ottanta giocatori, arrivati da tutta Italia, che si sono sfidati nella sala polifunzionale del Centro Sociale del Quartiere Italia a Salerno, fino all’ultimo colpo di dito, fino all’ultimo gol, ma in un clima sereno e di totale amicizia.
E’ questo è sicuramente il risultato più bello. Anche perché tanti partecipanti hanno scelto di arrivare a Salerno già il sabato mattina e, accompagnati dagli instancabili soci del Salerno Forever, hanno potuto ammirare le bellezze della nostra città e gustare i prodotti tipici salernitani. E i giocatori, arrivati da Mantova, Brescia, Verona, dalla Toscana, dalla Puglia hanno davvero apprezzato: “Ci hanno fatto tutti i complimenti” – ha dichiarato il presidente dell’Osc Salerno Forever – “per l’organizzazione di questa due giorni dentro e fuori dal campo. Siamo soddisfatti perché un club come il nostro è riuscito a organizzare un evento del genere, uno dei tornei più grandi d’Italia con ben ottanta partecipanti”.
Ma oltre i partecipanti, accompagnati dalle famiglie, sono stati tanti i curiosi che hanno fatto capolino al Centro Sociale. Tra questi l’ex’attaccante della Salernitana, Erjon Bogdani, premiato dall’Osc Salerno Forever con una speciale miniatura. E poi ha funzionato anche la scelta di dedicare l’evento al Regno Unito, patria del football e del Subbuteo. Ogni giocatore è sceso in campo con una squadra britannica fornita dagli organizzatori.
Dopo i venti gironi da quattro, si è passati alla seconda fase con il tabellone principale a cui hanno avuto accesso le prime due classificate di ogni girone e il tabellone Chaltron’s con la terza e la quarta classificata dei gironi della prima fase. Il Trofeo Nazionale Luci d’artista è stato vinto dal barese Andrea De Giosa che in finale ha battuto il salernitano Carmine De Luca. La Chaltron’s Cup invece è stata conquistata da Peppe “demone” dell’Osc Partenope Napoli (club premiato anche per il maggior numero d’iscritti) che in finale ha superato Marco “byteddy” di Roma.
“Dal punto di vista tecnico” – prosegue il presidente Maffei – “è stato un torneo bellissimo. Per quanto riguarda il nostro club Flavio Capuano è arrivato ai quarti di finale nel tabellone principale, mentre Gianluca Scafuri ai quarti in quello Chaltron’s ha perso soltanto ai rigori. Ma per noi l’importante era organizzare il tutto al meglio e credo ci siamo riusciti. Siamo davvero soddisfatti”. Al vincitore del torneo è andata una riproduzione in ceramica della regina d’Inghilterra realizzata dalla Ceramica Erre uno dei partner dell’evento.
Nel corso della giornata, è stato presentato il libro “Londra la città del football” di Gianni Galleri mentre per tutta la giornata è stato pubblicizzato un libro sul Subbuteo “Se questo è un gioco”, il cui ricavato della vendita è stato devoluto in beneficenza. “E’ stato uno splendido week end” – ha dichiarato Gianluca Scafuri, consigliere del Salerno Forever – “grazie a questo gioco nascono splendidi rapporti e amicizie vere. Poi mi ha fatto piacere che siano venute tante persone a vedere il torneo. Magari possono appassionarsi anche loro”. Una passione quella per il Subbuteo, riscoppiata da qualche anno anche grazie al web: “Se da un lato le nuove tecnologie hanno messo in soffitta questo gioco, proprio grazie ai social network si è visto come l’amore per il Subbuteo non sia mai finito”.
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