A livello nazionale l’ultimo giorno utile per pagare tasse quali l’Imu, la Tasi, l’Iva, l’Irpef ed altre imposte porterà nelle casse dello Stato un gettito di 44 miliardi di euro. Risorse che daranno certo una boccata di ossigeno a livello centrale, mentre poco si sa su quanti sarannoi trasferimenti effettivi in periferia, con gli enti locali che, dopo i tagli degli ultimi anni, hanno sempre più l’acqua alla gola e sono costretti ad aumentare i tributi di loro competenza o a fare salti mortali per mantenere i servizi inalterati. Quello di oggi è, per gli osservatori economici, uno stress test per i cittadini e per le aziende. Il solo Comune di Salerno incasserà, da Tasi ed Imu, circa sedici milioni di euro.
O almeno è quanto dovrebbe accadere, visto che spesso alle previsioni non si accompagna la certezza del flusso di cassa, poiché l’evasione continua a far sentire il proprio peso. Da Palazzo di Città, però, appaiono ottimisti. Il saldo delle tasse sulla casa e sui servizi indivisibili sarà sicuramente positivo, anche se pesante per le tasche dei cittadini. Quanto poi da Roma possa arrivare a Salerno in termini di trasferimenti statali non è dato ancora sapere. Negli ultimi quattro anni si è passati da 64 a 32 milioni di euro, con un taglio pari al 60% circa delle risorse messe a disposizione del Comune. A conti fatti, mantenere inalterati i servizi alla persona, le politiche sociali e tutto il resto appare un miracolo, sempre che non si voglia mettere mano, ovviamente, alle aliquote comunali verso l’alto.
Fonte LIRATV
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