“Condivido e sosterrò in tutte le sedi”, scrive poi la portavoce, “la giusta battaglia di Stefano che fa bene a chiedere a Bruxelles di poter intervenire con i fondi strutturali per ridurre questa imposta rapina. Un’Europa che brandisce le minacce dei burocrati quando le carte non sono in regola, non può far finta di niente quando c’è chi ha fatto scrupolosamente i compiti a casa. E allora di fronte alla sordità di Roma e di Renzi ci aspettiamo che l’Europa delle sanzioni intervenga premiando chi va premiato. E chi va premiato, in questo caso, sono senz’altro gli imprenditori e le imprese campane”.