Nell’aula consiliare del Comune di Gioi prenderanno la parola, introdotti dai saluti del sindaco Andrea Salati, i relatori: don Guglielmo Manna, Michele Santangelo, Antonio Pesca e Giuseppe Galzerano oltre all’autore. La moderatrice dell’incontro è Antonietta Cavallo.
Il libro, edito da Galzerano Editore, che viene presentato in questa quarta serata culturale è una raccolta di poesie dialettali, la settima per Liuccio che nella prefazione afferma di non riuscirsi a liberare di questo reato che commette da quando nel 1981 scrisse “Chesta è a terra mia!”: l’amore e l’ammirazione per il Cilento e per i cilentani, che diventano i versi della lontananza e della nostalgia per una terra incantevole e suggestiva. Ancora una volta la sanguigna, appassionante e coinvolgente poesia dialettale di Liuccio affronta temi centrali della vita e della realtà cilentana.
La manifestazione, organizzata dal Comune di Gioi in collaborazione con l’Unione dei Comuni “Valle dell’Alento”, la Parrocchia SS Eustachio e Nicola, la Biblioteca Comunale, il Csa “Buco1996” e che ha come media partener CilentoNews (www.cilentonews.com), è stata aperta dalla presentazione del libro “Le mani della Città” e poi proseguita con la presentazione di “Soldati di Pace” di Vincenzo Rubano e de “Il racconto giusto” di Anselmo Botte.
“Siamo arrivati all’ultimo appuntamento – ha affermato il sindaco di Gioi Andrea Salati – della kermesse culturale e siamo soddisfatti sia del livello dei libri presentati sia della partecipazione del pubblico. Chiudiamo con un amico di Gioi e questo non può che riempirci di gioia”. In sala presenti anche le opere pittoriche e scultoree di: Mario Romano, Enzo Marotta, Maria Rosaria Verrone, Yvonne Zellweger, Rosalba Ruggiero e Giuseppe Manigrasso. La serata sarà intervallata dagli interventi musicali dell’organetto di Giovanni Nastasi.