È ridicolo, infatti, che oggi i Presidenti delle Province del PD si schierano (a comunicati stampa) con i dipendenti e contro i tagli; sono complici politicamente dell’azione del governo che sostengono; sono le stesse persone che prima di entrare nel ruolo di governo delle Province le etichettavano come inutili ed osannavano la riforma Delrio; hanno fatto campagna elettorale alle europee con la storia degli 80 euro in busta paga che sono stati pagati praticando 1miliardo di tagli ai servizi erogati dalle Province. Se vogliono essere credibili e schierarsi al fianco dei dipendenti debbono fare ammenda chiedendo scusa per ciò che hanno sostenuto ed uscire dal partito di Renzi. Diversamente ci risparmino altre pagliacciate perché il tempo è sempre galantuomo e già ci sta fornendo dimostrazioni”.