Creare lavoro facendo della Campania il più grande distretto turistico e la più grande piattaforma logistica d’Italia. Proviamo ad immaginare, con l’uso dei fondi europei, quello che può succedere facendo la bonifica della fascia costiera domiziana, dell’area di Pozzuoli, di Bacoli, di Bagnoli, delle isole, delle costiere.
E proviamo ad immaginare il decollo non solo della fascia costiera, ma anche di alcuni settori come il turismo enogastronomico, religioso, archeologico. E ancora lo sviluppo di settori produttivi, come quello dell’agricoltura e dell’industria. E, infine, la risoluzione delle grandi emergenze che attualmente ci bloccano.
Vi prego di leggere la legge regionale sul turismo per rendervi conto di quante stupidaggini sono contenute in questa specie di legge. E il sedicente Assessore al Turismo la va anche ad illustrare…io mi vergognerei ad illustrare il nulla”. Lo ha detto il Sindaco De Luca a LIRATV prima di andare a Napoli.
Poi ha aggiunto: Grazie allo slittamento delle elezioni a maggio, avremo qualche settimana in più per spiegare ai cittadini le tante vergogne della Regione Campania.
Ribadisco che le Primarie sono aperte a tutti i cittadini. Bisogna andare al seggio muniti di certificato e pagare due euro per sostenere le spese. Mi auguro che, a iniziare dal nostro territorio, ci sia una partecipazione di massa, anche per parare eventuali cattive intenzioni…Qualche anno fa a Napoli c’è stata un’esperienza di primarie arrivate alle cronache nazionali: hanno fatto tante porcherie, e qualcuno dei protagonisti di quelle porcherie è ancora sulla scena…Grazie a quelle porcherie ha vinto De Magistris, perché suscitarono giustamente un enorme disgusto tra la gente. La sconfitta del Pd a Napoli fu il frutto diretto di quelle primarie vergognose: mi auguro che ci si ricordi di queste cose, anche se a tal proposito mi capita di ascoltare personaggi che sembrano venire dalla lontana Lapponia.
Torno in campo, dunque. Cinque anni fa ho ottenuto 200mila preferenze personali, il più grande vantaggio rispetto alla coalizione che abbia mai avuto qualunque candidato alle regionali. E quei 200mila voti hanno consentito di evitare il disastro totale. Cinque anni fa nessuno ebbe il coraggio di candidarsi. Eppure oggi alcuni esponenti della Vecchia Giunta tornano a proporsi: perché non si sono proposti 5 anni fa sulla base di quella esperienza di governo? Forse perché all’epoca non si poteva neanche aprire bocca, tanto forte era la critica e il disprezzo nei confronti di tanti esponenti di quelle forze politiche. Oggi si tratta di scegliere un candidato che abbia la credibilità almeno di aprire bocca, di scegliere chi è in grado di governare la Campania. Io mi propongo non sulla base delle parole, ma sulla base dei fatti, di quello che ho realizzato.
Cinque anni fa mi sono dimesso dalla Regione, rinunciando a 15mila euro al mese e al vitalizio, perché ho ritenuto più utile completare il grosso del lavoro nella mia città, perché oggi questo è divenuto un esempio di quello che si può fare. Oggi, grazie a quella scelta, possiamo proporre un modello di governo che è il più dinamico e apprezzato d’Italia. Questo consente di parlare a me, non a chi i problemi li ha creati, dai rifiuti, al debito sanitario, allo spreco dei fondi comunitari: io posso parlare, altri no. I cittadini scelgano con grande serenità, ma anche con spirito di verità: non vorrei che, a furia di fare i galantuomini e di stendere un velo pietoso su certe vicende, si finisca per dimenticarle”.
SU TERRA DEI FUOCHI. I finanziamenti della Regione Campania alle società sportive per eventi di promozione dei prodotti della Terra dei Fuochi sono “una cosa che non si può neanche commentare”. Lo ha detto il sindaco di Salerno, e candidato alle primarie del centrosinistra per la Regione Campania Vincenzo De Luca a margine della Terra delle idee a Napoli. Ai cronisti che gli riportavano le accuse di Caldoro a chi “ha avvelenato la Campania”, De Luca ha risposto: “Immagino facesse autocritica, oppure negli ultimi cinque anni evidentemente è stato presidente a sua insaputa”. “Nel passato – ha aggiunto De Luca, riferendosi anche alle giunte precedenti a quella attuale – ci sono stati errori e il merito di Caldoro è di averli ripetuti tutti quanti e peggiorati. Il problema dei rifiuti è nato prima di Caldoro ma in cinque anni non è stato fatto nulla: non è stata eliminata una tonnellata di ecoballe, non ? stato bonificato seriamente un territorio. Nulla. Abbiamo avuto perfino commissari liquidatori di consorzi che invece di liquidare hanno fatto assunzioni clientelari”
LE ALLEANZE.– “Dopo le primarie, se toccherà a me cercherò il consenso sul programma senza pregiudiziali”. Lo ha detto il candidato alle primarie del centrosinistra Vincenzo De Luca lasciando aperta la porta a una eventuale alleanza per le regionali con la lista di Sel e del sindaco di Napoli De Magistris. ”Le uniche discriminanti – ha detto De Luca sulle alleanze – sono la linea di demarcazione netta nei confronti dei poteri criminali e nessun mercato politico. Chi vuole collaborare vuole dare una mano alla Campania non vuole avere. A queste condizioni cerco aiuto e consenso di tutti senza ideologismi”. Ai cronisti che gli chiedevano allora di una possibile apertura a Ncd, De Luca ha risposto: ”È un discorso prematuro, di certo ci saranno altre liste di programma oltre a Campania libera, liste rivolte esplicitamente a settori moderati della società, al mondo dell’impresa e delle professioni”.
CANDIDATO SINTESI E’ SCIOCCHEZZA. L’individuazione da parte del Pd di un candidato di sintesi che possa superare le primarie è “una sciocchezza circolata a Napoli ma senza fondamento”. Lo ha detto il candidato alle primarie del centrosinistra Vincenzo De Luca in occasione dell’apertura dei tavoli tematici per il suo programma alla Stazione Marittima di Napoli che proseguirà domani mattina con un’assemblea plenaria. “Non mi interesso di folklore io penso ai cittadini”, ha ribadito De Luca che sullo spostamento delle elezioni a maggio ha spiegato che “avremo semplicemente delle settimane in più per acquisire un consenso pulito, limpido non quello che si pensa di acquisire comprandosi le partite o utilizzando i fondi europei per fare operazioni vecchissime, da politica decrepita che si manifesta ogni volta che c’è una campagna elettorale”.
FONDI EUROPEI. Sull’utilizzo dei fondi europei, infine, De Luca ha sottolineato che “ci siamo già ma mangiati un miliardo della programmazione nuova, perché sedici progetti sono scivolati sul 2014-2020 e questo in una regione con la nostra disoccupazione non è possibile”. Per questo De Luca ha spiegato che al centro del suo programma ci sarà il lavoro, con provvedimenti che combattano anche la corruzione come: “La burocrazia zero – ha detto – perché quello che diventa complicazione amministrativa si trasforma in occasione per diventare ladri e prendere tangenti. Smantelliamo sistema di autorizzazioni preventive, da riservare solo a grandi progetti che hanno un impatto ambientale di rilievo. Per il resto autocertificazione e controlli a campione, ma diamo respiro a chi vuole investire”.
INTERVISTA DE LUCA/ VIDEO
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