“Noi abbiamo approvato un decreto, da me proposto al Governo e al Parlamento lo scorso agosto, e a tre mesi dall’ingresso in vigore della legge, abbiamo riscontrato che ci sono stati degli importanti miglioramenti e dei cali della violenza negli stadi”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, a margine di un quadrangolare di calcio all’Acquacetosa tra giornalisti, magistrati, Viminale e parlamentari. “Nei prossimi giorni – ha aggiunto Alfano presenteremo i dati nel dettaglio, ma posso dire che una legge più severa, quella che ha previsto il rafforzamento, l’irrobustimento del Daspo, ha funzionato”.
L’ulteriore stretta contro la violenza negli stadi annunciata oggi dal ministro dell’Interno, Angelino Alfano, “non può prescindere dal reperimento e mantenimento di risorse utili a contrastare la violenza fuori e dentro i campi di calcio”. Lo sostiene Daniele Tissone, segretario del sindacato di polizia Silp Cgil. Per Tissone, “occorrono misure anche a carattere legislativo, tali da permettere alle forze dell’ordine di poter rendere efficace l’azione degli operatori che, troppo spesso, non hanno a disposizione idonei strumenti per contrastare i violenti nei casi estremi di particolare rischio e pericolo per l’incolumità degli spettatori”. “Isolare immediatamente i violenti o coloro che mettono in pericolo gli altri spettatori con l’uso di bombe carte o artifici incendiari – secondo il segretario del Silp – si può fare solo attraverso interventi di riqualificazione delle strutture esistenti, oltre che attraverso una maggiore consapevolezza da parte del mondo dello sport”.