“Abbiamo creato un programma di governo serio attorno al quale c’è entusiasmo e partecipazione della società civile, del mondo giovanile, degli intellettuali e degli imprenditori.
Al centro del programma, il lavoro, la necessità di creare ricchezza e di mobilitare risorse. Queste dovranno essere la nostra ossessione nei prossimi anni perche’ con sette miliardi di euro di fondi europei si possono fare cose eccezionali”.
Lo ha detto il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca candidato alle primarie del centrosinistra per le prossime elezioni regionali nel corso della seconda ed ultima giornata de “La Terra delle Idee” presso la Stazione Marittima di Napoli dove sono aperti da ieri 10 tavoli di confronto per la nuova Campania. ”Dobbiamo passare da una regione che ha accumulato primati negativi ad essere la regione della speranza ragionata che nasce dal cambiamento – ha detto De Luca -. “Dobbiamo passare dall’ordinaria amministrazione e dalla palude burocratica – ha aggiunto il sindaco di Salerno – a una Regione che sia motore di sviluppo, totalmente sburocratizzata e in grado di dare respiro all’imprenditoria per creare lavoro per le migliaia di giovani ancora oggi costretti a emigrare all’estero”.
Poi De Luca ha aggiunto: “Qui oggi ci sono persone mosse dalla passione e non dalle bandiere di partiti. Abbiamo già fatto un miracolo – ha affermato – abbiamo messo insieme persone libere oltre le connotazioni politiche, unite dalla volontà di far rinascere la Campania”. Un percorso che il sindaco di Salerno poggia su due componenti principali: l’umiltà e la determinazione politica nel ”voler realizzare le cose di cui parliamo e non fare accademia. Il mio obiettivo è lavorare affinché la Campania ”non sia più ultima’ nel reddito pro capite, nel numero degli occupati, nei livelli essenziali di assistenza in ambito sanitario, nel trasporto pubblico, nell’utilizzo dei fondi europei e affinché ”non sia più’ prima” per il numero di giovani che emigrano all’estero. La Campania – ha proseguito – è su una lenta via di declino”.
Foto da profilo facebook sindaco Vincenzo De Luca
Non intenerisci e non intorti più nessuno. Anche se ci si impegna a sostenerti votandoti e farti votare ( turandosi il naso per tutta quella gentaglia che ti porti dietro) poi capita che riperdi perché riperdi con o senza PD ( oltre Salerno e provincia, Avellino e provincia e Benevento e provincia non sfondi) ti dimetti e ti rimetti a fare i cavoli tuoi.
Tempo perso
per korte-sia dici a quel tale ke non si kampa di spera-nza bensì occorrono makkeroni e karne a tal pranzo: la speranza è per koloro ke non hanno niente più e non possono aggrapparsi ke a tale kome una pia-intenzione
E’ non vedere più facce come la tua,come quella di un Caldoro,come quella di un Cirielli.I risultati della “storia”dopo anni di amministrazione
sono evidenti.Ad avere a che fare con persone del genere,è come
buttare un secchio di acqua a mare e vedere se cambia la marea.
Basta portare finiti i cantieri,tu ti candidi alle regionali e il groppone che lasci se lo piange chi viene dopo ahahaha me fai murí,si proprio nu parzunar rò paes,ti mancano solo le scocche rosse im faccia e i rekkie a palett po si proprio tu!!!!
La vera speranza e’ quella che ti togli definitivamente di torno. Hai solo dimostrato di gestire e spendere senza alcun criterio i milioni di euro incassati in tutti questi anni da tasse e tributi locali a cui hai sistematicamente applicato le massime aliquote con cui potevi riscuoterle.Mai un confronto costruttivo ma solo arroganza , strafottenza e demagogia con i soliti pretesti che quello che non riuscivi a fare e che non ti riusciva era sempre e solo per le altrui responsabilità. Decisamente un po’ pochino e soprattutto molto deleterio per assecondare questo tuo schiribizzo per la Regione Campania.
No sciribbizzo per la Regione campania, ma per lo schiribbizzo della poltrona più grande.
Hai proprio ragione, non sfonderà a Napoli per un motivo molto semplice, la maggiorparte dei politici napoletani sono collusi con la camorra e vedi che fine hanno fatto fare alla città, comunque se nAPOLI E cASERTA USCISSERO FUORI DALL’ ITALIA AVVALENDOSI DEI DIRITTI INTERNAZIONALI DELL’ AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI, FARESTE COSA MOLTO GRATA.
Chiancarelle… mentali e culturali!