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Salernitana e Messina si sfideranno con atteggiamento tattico speculare

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Leonardo Menichini ha ordinato cinismo ed attenzione per la gara di domani mattina col Messina. Granata e giallorossi si affronteranno con atteggiamento tattico speculare, entrambe le squadre, infatti, dovrebbero disporsi in campo col 3-5-2. Almeno in partenza. Nel corso della settimana, infatti, l’allenatore della Salernitana ha sperimentato anche altre soluzioni tattiche (in particolare il 4-3-1-2), da utilizzare eventualmente a gara in corso, per rendere più propositivo l’atteggiamento del suo team. Nella Salernitana saranno assenti gli infortunati Nalini e Negro, lo squalificato Trevisan (indisponibile anche per la trasferta di Caserta del 6 gennaio) e i tre calciatori esclusi da Menichini (Mounard, Castiglia e Ginestra).

Dopo lo stop di Barletta il trainer granata ha chiesto ai suoi di ripartire con entusiasmo e determinazione, ma li ha anche invitati a non sottovalutare il match coi peloritani. Il Messina, nonostante il prestigioso pareggio col Benevento, è scivolato nelle sabbie mobili della classifica del girone C e venderà cara la pelle, come promesso da mister Grassadonia e dal nuovo diesse Danilo Pagni, a Salerno con Lotito e Mezzaroma in Serie D. La Salernitana dovrebbe riproporre la stessa formazione della scorsa settimana con Gori tra i pali; Lanzaro, Bianchi e Tuia in difesa; Colombo e Franco sulle fasce; Bovo, Pestrin e Favasuli in mediana; Calil e Gabionetta in avanti. A gara in corso dovrebbe esserci spazio per Mendicino, arruolabili anche Giandonato, Volpe, Pezzella e il baby Cappiello, che sogna l’esordio in Lega Pro.

Rispetto al match col Benevento, il Messina (che all’Arechi ha già perso in Coppa Italia), dovrebbe presentare qualche novità: in porta ci sarà Iuliano; in difesa Enrico Pepe è in ballottaggio con De Bode per completare il pacchetto arretrato con Altobello e Stefani; sulle fasce potrebbe toccare a Cane e uno tra Donnarumma e Silvestri; in mediana ci saranno Bucolo, Damonte ed Izzillo; in avanti Orlando e Bjelanovic, ma Corona non si rassegna e proverà a strappare una maglia da titolare fino all’ultimo istante utile. Solo panchina per Vincenzo Pepe.

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