“Sono particolarmente orgoglioso dell’esito ottenuto – ha dichiarato il direttore artistico Salvatore Lombardi al termine della rassegna – e del positivo riscontro avuto dal Festival. La partecipazione numerosa del pubblico ci induce a pensare che, ancora una volta, sia stata intrapresa la strada giusta; il mio personale ringraziamento va all’EPT di Salerno e alla Dott.ssa Angela Pace, per aver creduto nel nostro progetto e a quanti si sono adoperati per rendere questo evento memorabile”.
Si è conclusa con un concerto straordinario la kermesse musicale che ha coinvolto alcuni nomi illustri del flautismo internazionale. Sabato 20 dicembre, a sigillo della rassegna, si è tenuto l’ultimo appuntamento in cartellone. Protagonista il leggendario Jean-Claude Gérard, considerato uno dei maggiori didatti del secolo scorso, in duo con il pianista Raffaele Maisano.
Un récital di altissimo prestigio musicale che ha impegnato gli artisti in un programma che ha spaziato da J.J. Bach a Gershwin. Classe ed eleganza, virtuosismo e raffinatezze sonore hanno reso l’interpretazione particolarmente coinvolgente ed emozionante. Applausi lusinghieri e standing ovation al termine del concerto e ben tre bis concessi al pubblico dal M° Gérard. Il Festival, ideato dall’Associazione Flautisti Italiani e promosso dall’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno con il patrocinio dell’Assessorato Regionale al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania, della Diocesi di Teggiano-Policastro, del Comune di Teggiano, del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, dell’Università degli Studi di Salerno e del Centro Studi Musicali del Vallo di Diano, è stato tenuto a battesimo da un autentico fuoriclasse.
Ad inaugurare la manifestazione, il 30 novembre, è stato, infatti, Davide Formisano, flautista di caratura internazionale, docente e solista di assoluta eccellenza. Memorabile e carismatica la sua performance; magistralmente accompagnato al pianoforte da Amedeo Salvato, è riuscito a calamitare l’attenzione di quanti, numerosi, hanno avuto il privilegio di essere presenti. Tripudio di applausi a conclusione dell’attesissimo concerto che ha pienamente ripagato le aspettative.
L’8 dicembre è stata la volta del Solitalian Quartet, formazione composta da Ylenia Cimino al flauto, Gennaro Cardaropoli al violino, Martina Iacò alla viola e Raffaella Cardaropoli al violoncello. Quattro giovani talenti campani il cui avvenire da grandi maestri si può considerare oramai già scritto, vincitori di importanti concorsi internazionali e già tutti diplomati nei rispettivi strumenti con lode e menzione d’onore. Standing ovation anche per loro e lunghissimi, meritati applausi alla padronanza tecnica e alla straordinaria maturità musicale dimostrata. Il pubblico entusiasta ha ottenuto ben tre brani fuori programma, tra i quali La vita è bella di Nicola Piovani, dalla nitida, magica atmosfera.
Alle pagine musicali dell’epoca barocca è stato dedicato il terzo appuntamento in programma. In scena due artisti d’eccezione: Maxence Larrieu, autentica leggenda del panorama musicale mondiale e Salvatore Lombardi, solista tra i più affermati in Italia e all’estero, Presidente dell’Associazione Flautisti Italiani, nonché direttore artistico del Festival.
Performance da incorniciare, che ha visto dialogare i due illustri flautisti, legati da uno storico rapporto di amicizia, con un fraseggio ed un respiro sempre in perfetta sintonia d’intenti. Ancora una volta, chiesa gremita, pubblico attento e particolarmente caloroso che, al termine del concerto, ha tributato agli artisti un’autentica ovazione, invitandoli più volte alla ribalta. Ottimo esordio, dunque per la I edizione del Vallo di Diano Flute Festival, frutto di un lavoro capillare e scrupoloso.
A tal proposito, il team organizzativo intende ringraziare quanti si sono adoperati al fine di garantire l’indiscutibile successo della rassegna. Innanzitutto l’EPT di Salerno per aver riconosciuto l’elevato valore culturale dell’iniziativa garantendone così il sostegno, e l’avv. Corrado Matera per l’operoso e fattivo impegno profuso. Un ringraziamento particolare va a S.E. Mons. Antonio De Luca, Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro per aver messo a disposizione il prestigioso complesso monumentale della Santissima Pietà, teatro di tutte le performance, degna cornice per ospitare eventi di tale connotazione culturale.
Un Festival che ha rappresentato un’assoluta eccellenza artistica e che in questo periodo ha trasformato Teggiano non soltanto in un polo turistico attrattivo, ma anche in punto di riferimento per appassionati e amanti della musica di qualità. Fare musica in siti di rilievo storico e architettonico è un mezzo attraverso il quale è possibile intrecciare cultura e turismo, grazie al supporto delle istituzioni, con le quali l’organizzazione auspica di poter collaborare anche in futuro. Obiettivo del M°Salvatore Lombardi e del coordinatore artistico Antonio Cimino è proprio quella di far sì che il Vallo di Diano Flute Festival diventi un appuntamento fisso nel tempo e motivo di orgoglio per la città di Teggiano.
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