Tra queste spiccano i costi per l’energia elettrica. Nel conto contabile cittadino sono di quasi dieci milioni di euro: 9.866.324 euro per la precisione. Un aumento, come rivela il Mattino, notevole rispetto ai circa tre milioni del 2013.
L’inversione di tendenza sembra, invece, esserci stata per gli incarichi esterni. L’anno scorso erano di 4,7 milioni, quest’anno sono scese a 602mila euro.
Ma su questa voce andrebbe verificata l’incidenza reale dei contratti che, nel 2013, potrebbero essere stati sottoscritti in forma pluriennale. Il salario accessorio dei dipendenti quest’anno è sceso a 9,1 milioni ma nel 2013 era ad oltre 12 milioni. Ma sono esplosi gli straordinari: da 3mila euro a 94mila. Il vero record sembra essere quello della carta igienica: al Comune hanno speso 74.385 euro mentre nel 2013 la quota era di 18.429
Dalle spese per materiale di cancelleria alla bolletta elettrica, dagli incarichi esterni alla carta igienica ai raggi X i conti di Palazzo di Città grazie all’iniziativa voluta per “Promuovere e migliorare l’accesso e la comprensione dei cittadini sui dati della spesa della Pubblica Amministrazione, in un’ottica di maggiore trasparenza e partecipazione”, come recita la pagina di presentazione dell’iniziativa sul sito della Presidenza del Consiglio.
Praticamente azzerata, stando ai dati della Presidenza del Consiglio, la spesa di Palazzo di Città per la pubblicità: nel 2013 il settore ha assorbito risorse per 54.525 euro, mentre nel 2014 solo 2.565 euro risultano essere stati spesi. Si riduce ulteriormente, poi, la spesa del Comune di Salerno per il settore dei beni culturali, con un taglio di oltre 10mila euro in undici mesi
Raddoppiata la spesa per liti e controversie: da 1.446.118 del 2013 si è passati nel 2014 a una spesa di 2.914.864