E’ ovvio che nel pacco-dono tutti vorrebbero trovare un successo nel derby con la Casertana, ma anche qualche rinforzo che possa rendere la squadra più competitiva in vista del girone discendente. Intanto, ci si gusta tutti insieme un Natale sereno e bonario come il presidente Lotito ammorbidito dai risultati e dalla passione del pubblico granata con una media di circa 8- 10 mila spettatori a partita. Un Natale che ha visto riaffacciarsi all’Arechi Marco Mezzaroma che rappresenta più di un segnale di solidità e tenuta della compagine societaria anche in vista dei prossimi investimenti di mercato.
Un Natale sorprendente come Menichini che dallo scetticismo iniziale è passato agli applausi ed alle certezze. Un allenatore tenace e bravo a trasferire alla squadra il suo carattere e la sua determinazione. Un Natale pirotecnico come i gol di Calil, 10 in 18 partite non sono pochi ma anche come le giocate di Nalini, Negro, Gabionetta e Mendicino. Un Natale festosamente caciarone come i tifosi della Sud, quelli che la Salernitana non la lasciano mai sola, nel bene e nel male. L’augurio, per il 2015, è che possa essere sempre nel bene e mai nel male…