Tre gol all’attivo: il primo su rigore con il Cosenza all’esordio, il secondo ad Aprilia qualche settimana fa e la rete pesante del 3 a 2 ai danni della Juve Stabia. Poco davvero poco se si considera il valore del calciatore. Tanto se si tiene conto delle numerose assenze e degli infortuni patiti dal brasiliano. Gabionetta ad oggi è un po’ croce e delizia per la Salernitana. Un giocatore capace di numeri incredibili ma anche di partite scialbe ed anonime come Barletta o poco incisive come domenica con il Messima. Quelli che aspettano Gabionetta lo stanno ancora aspettando con la speranza di rivederlo in campo, alla ripresa più forte e convinto di prima.
La strada per la B passa anche attraverso le sue giocate uno dei pochi che può con un dribbling o una magia infiammare l’Arechi. Proprio l’Arechi e quella ovazione all’atto della sostituzione possono tirare fuori il genio dalla lampada e fornire al brasiliano quegli stimoli e quella continuità di rendimento che, per un verso o per l’altro, sono venuti a mancare in parecchie occasioni.
Caro Gabionetta,
la lega pro ha stancato anche noi, ragion per cui datti una svegliata e andiamocene filati in B .