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Lombardi (Casertana): Salernitana, potevi essere mia

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“Il sindaco Vincenzo De Luca con me fu molto chiaro quando l’incontrai a Palazzo di Città. La Salernitana era appena fallita, bisognava ripartire, trovare un imprenditore che si facesse carico di riavviare il motore e riaccendere la passione di una piazza depressa.

Mi disse che avrebbe scelto me se non fosse arrivato un imprenditore di grido, di grande prospettiva nazionale. Piombò a Salerno Claudio Lotito e in quel preciso momento capì che per me non c’era più nulla da fare. Lotito aveva troppo appeal per poter essere contrastato. Io avevo un gran progetto, lui una gran fama.

De Luca mi comunicò la decisione, con rammarico ma apprezzai la sua coerenza”. Sono le parole di Giovanni Lombardi, attuale presidente della Casertana a dieci giorni dal derby con la Salernitana. Lombardi ha parlato al quotidiano Il Mattino raccontando alcuni retroscena della manifestazione di interesse del Comune di Salerno per rilevare la Salernitana dopo il fallimento.

“Oggi forse ne sarei il Presidente, ma è andata bene lo stesso – afferma– Caserta è una grande piazza, con tanta fame di calcio proprio come Salerno, credo che stiamo costruendo qualcosa di bello, importante e soprattutto duraturo. Alla ripresa giocheremo un derby che manca da vent’anni, un’eternità per il calcio, e sono fiero ed orgoglioso di aver guidato io questo processo di rinascita del calcio a Caserta. Guardando, poi, alla Salernitana, credo che anche in quell’occasione De Luca c’abbia visto bene. Con Lotito la Salernitana è in ottime mani ed i risultati lo confermano”.

Fonte Il Mattino.it

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