La Salernitana rischia di essere risucchiata nel vorticoso mulinello di scambi e prestiti del calciomercato, dove di soldi ne girano pochi di nomi e chiacchiere tanti. Non essendoci più, come accadeva per il passato un unico Capo dei Giocattoli oggi il mercato si svolge su alcune direttrici principali e solo di riflesso sulle altre piazze importanti del calcio italiano dalla serie A alla Lega Pro. Un mercato fatto di annunci, di colpi in canna e di trattative aperte ma che poi puntualmente non si chiudono mai o si concretizzano negli ultimi giorni dove c’è la possibilità di ritoccare verso il basso ingaggi e risparmiare su tante altre spese contrattuali. La Salernitana è chiamata a fare in fretta non potendosi permettere il lusso di temporeggiare fino alla fine del mese di gennaio quando chiuderà la sessione invernale. I granata, infatti sono attesi da un mini ciclo di partite che se gestito bene ed affrontato con il piglio giusto potrebbero segnare un solco quasi incolmabile con gli avversari nella fuga verso la Serie B.
Il 6 gennaio si ricomincia a Caserta in un derby tesissimo. Poi l’11 gennaio altra trasferta a Cosenza. Nella seconda di ritorno all’Arechi il 18 gennaio ci sarà il Martina Franca, poi trasferta contro l’Aversa Normanna il 25 gennaio, la doppia in casa contro Vigor Lamezia prima e Ischia poi il primo e l’8 febbraio per chiudere questo ciclo in casa del Melfi il 15 febbraio con alle porte la sfida all’Arechi con il Foggia. Casertana a parte si tratta di partite abbordabili con avversarie di bassa classifica e contro le quali la Salernitana nel girone d’andata ha ottenuto 14 punti in sei partite. Sarebbe sufficiente fare il bis per decidere o quasi il campionato. Ecco perché è importante ricominciare con il passo giusto. Ecco perché diventa fondamentale tamponare le falle in organico per presentarsi nel migliore dei modi a questi appuntamenti senza lasciare nulla di intentato per sfruttare al meglio questa grande occasione che fornisce il calendario.