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Campania: approvato in Consiglio Regionale il bilancio di previsione 2015

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Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Pietro Foglia, ha approvato (presenti 44, votanti 44, favorevoli 33, contrari 11) a maggioranza il Bilancio regionale per l’anno 2015 e pluriennale 2015/2017. Hanno partecipato ai lavori il Presidente della Regione Stefano Caldoro, il vice presidente Ugo Trombetti e gli assessori regionali Pasquale Sommese, Bianca D’Angelo, Caterina Miraglia, Daniela Nugnes e Gaetano Giancane. La manovra di Bilancio è stata introdotta all’esame dell’Aula dal Presidente della Commissione regionale Bilancio Massimo Grimaldi (Caldoro Presidente).  “Il Bilancio è arrivato in ritardo perché il Parlamento si è attardato nella approvazione della Legge di Stabilità, punto di riferimento fondamentale per avere certezza delle risorse disponibili, ed è una legge formale più che sostanziale perchè, quest’anno, è privo di Legge Finanziaria e, per questo motivo, non è stato possibile dare vita ad audizioni, come di consueto, e la Commissione ha dovuto esaurire il proprio lavoro in tempi brevi.

Sarà possibile, probabilmente a fine gennaio, approvare un Collegato, quale legge programmatica di accompagnamento per arricchire il Bilancio e mettere in campo norme per favorire sviluppo e occupazione”. L’intervento del presidente della Commissione regionale Bilancio è stato, poi, seguito, da quello dell’assessore regionale al bilancio Gaetano Giancane che ha sottolineato: “il bilancio è stato approvato alla luce delle modifiche normative definite  negli ultimi giorni a livello centrale e risente dei continui tagli operati dallo Stato a carico delle Regioni.  Nonostante ciò, la Giunta, in continuità con gli anni scorsi, ha ritenuto di non ricorrere all’aumento dell’addizionale Irpef anche nel 2015, al fine di non aggravare la situazione economica dei contribuenti campani. Anche quest’anno il bilancio si presenta in modo rigoroso per la necessità di far fronte al pagamento dei debiti strutturali contratti in passato”.

Dopo gli interventi di Grimaldi e Giancane, si è aperto il dibattito con l’intervento del capogruppo del Pd Lello Topo che ha sottolineato: “il Consiglio approva in ritardo la manovra di bilancio e, rispetto al dinamismo che il Paese sta vivendo con il nuovo Governo, la Regione Campania resta sullo zero a zero, con una maggioranza incapace di porre in essere scelte capaci di ridare fiato all’economia e all’occupazione. Rispetto ad un Paese che sta correndo e cerca di uscire dalla crisi e di rilanciare se stesso, la Campania si accontenta di un mero pareggio. Troppo poco per una grande regione come la nostra che merita tutt’altra guida politica”. “Sono ben diciotto le sedute di Consiglio andate deserte nell’ultimo anno – ha ricordato il capogruppo del Psi Corrado Gabriele – per il quale “questa è una legislatura iniziata male e finita peggio e che non ha impresso alcuna sostanziale azione positiva per questa nostra regione tanto che, dopo questo sostanziale fallimento politico, il Presidente Caldoro ha lanciato la proposta dello scioglimento delle Regioni” – ha sottolineato Gabriele – che ha lanciato una provocazione alla propria coalizione: “il centrosinistra continui come fatto fino ad oggi, niente opposizione e niente presentazione alle prossime elezioni per far vincere, senza concorrenti, il centrodestra. Del disastro campano saranno tutti corresponsabili”.

Il bilancio di previsione complessivamente è di 18,8 miliardi di euro da cui bisogna sottrarre l’importo di circa 4,8 miliardi per partite di giro ed anticipazioni di tesoreria, attestandosi in effetti a poco più di 14 miliardi di euro. Se si considera che la quota vincolata alla sanità è stimata in quasi 10,3 miliardi, residuano circa 3,7 miliardi di euro da destinare alle attività istituzionali della Regione, comprensive anche del pagamento dell’indebitamento

Il Consiglio ha, altresì, approvato il Bilancio del Consiglio Regionale della Campania (hanno partecipato alla votazione 39 consiglieri di cui 38 favorevoli e un astenuto, la consigliera di Idv Anita Sala) “che – ha sottolineato il Presidente della Commissione regionale Bilancio Massimo Grimaldi – ha ulteriormente ridotto i costi per il proprio funzionamento facendo seguito all’azione virtuosa già intrapresa da inizio legislatura ad oggi”.

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Nella seduta odierna, il Consiglio ha altresì approvato con 43 voti favorevoli e uno contrario (il capogruppo del Psi Corrado Gabriele) la proposta di legge “Disposizioni per le manifestazioni di accoglienza, nella città di Napoli, in occasione della visita di Sua Santità Papa Francesco” che destinano euro duecentomila alla Curia Arcivescovile Campana per la realizzazione delle manifestazioni e celebrazioni che si terranno in occasione del grande evento del 21 marzo 2015.

Sul tema è intervenuto il vice capogruppo del Pd Antonio Marciano che ha voluto precisare alcune affermazioni ricondotte al proprio gruppo politico: “noi non siamo assolutamente contrario ad un contributo a sostegno di un grande fatto religioso e sociale, ma sarebbe stata sufficiente una delibera di Giunta regionale, come avvenuto in altre occasioni ad anche per essere in sintonia con la sobrietà del Santo Padre. Nella proposta di legge si legge, invece, di ‘termini di economia da indotto’, espressione che farebbe rabbrividire Papa Bergoglio, promotore e simbolo della semplicità e del rigore. Sono stati fuori luogo certi protagonismi – ha sottolineato Marciano – e l’auspicio è che, dopo questa caduta di stile, si possa recuperare tutti in segno di rispetto per Papa Francesco”. A replicare il presidente della I Commissione Angelo Marino(Caldoro Presidente) che ha ricordato che “anche nel 2009 fu approvata una legge regionale per la visita papale”. Sul tema è intervenuto anche il Presidente della Giunta regionale Stefano Caldoro: “questo provvedimento poteva essere adottato con atto amministrativo,  ma  la  decisione di fare ricorso ad una legge regionale è stata determinata dalla volontà di ‘intestare’ questo provvedimento al Consiglio regionale nella più ampia rappresentanza  del popolo campano”.

“La forma non è sostanza in questo caso – ha sottolineato il capogruppo del Psi Corrado Gabriele – perché alcuni consiglieri della maggioranza hanno voluto calcare politicamente questo grande evento. Questa spesa, come tutte le spese fatte con soldi pubblici, dovrebbe essere sottoposta agli ordinari criteri di tracciabilità e di responsabilità dirigenziale” – ha aggiunto il capogruppo del Psi – che ha presentato alcuni emendamenti in tal senso “e affinché le risorse vangano utilizzate a fini caritatevoli in sintonia con i sentimenti e le volontà che Papa Francesco professa quotidianamente”. Degli emendamenti presentati, è stato accolto all’unanimità solo quello relativo alla partecipazione del dirigente nominato dalla Giunta regionale nel Comitato promotore delle manifestazioni per la visita di Papa Francesco.

“Molte cose sostenute dal consigliere Gabriele sono con visibili – ha sottolineato il consigliere Gennaro Salvatore (Caldoro Presidente) – ma occorre comunque lasciare libero il Comitato che si occuperà dell’evento di agire in autonomia anche nella gestione di questo contributo e con la partecipazione del dirigente regionale competente. Ciò al fine di finalizzare al meglio il contributo e di far sì che l’evento vada nel migliore modo possibile”. La consigliera Anita Sala (Idv), che in Commissione si è astenuta sulla proposta di legge, ha sottolineato che “questo Consiglio regionale deve dare chiaro segnale di comprensione delle parole del Papa quando dice: via i mercanti dal tempio”. “Le opere per i poveri vanno fatte senza pubblicità – ha sottolineato il consigliere del gruppo misto – La destra Carlo Aveta – e se intende  fare ciò va meglio precisato nella legge”. Sul tema anche il capogruppo di Fd’I-An Luciano Passariello e Giovanni Fortunato (Caldoro Presidente) che hanno sollecitato “a non confondere gli scopi della legge che serve per sostenere l’evento del 21 marzo).

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Su proposta del capogruppo di Fd’I Luciano Passariello, la seduta consiliare è stata sospeda per dieci minuti per riunire la Conferenza dei Capigruppo ed approfondire la problematica dei lavoratori addetti al pulimento presso la sede consiliare.

 

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