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Campania: Consiglio approva debiti fuori bilancio. Caldoro: “Non aumentate tasse”

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Via libera all’approvazione dei debiti fuori bilancio. Il Consiglio regionale della Campania ha votato i debiti fuori bilancio, con due distinte votazioni. Nel primo caso, il documento è stato approvato all’unanimità con l’astensione di Anita Sala, di Idv. La seconda parte è stata approvata a maggioranza con l’astensione del Pd, del consigliere Sala e del Pse. Carlo Aveta, invece, ha abbandonato l’aula al momento del voto per dissenso politico. Il presidente del Consiglio regionale, Pietro Foglia, ha ricordato all’aula che, dal prossimo anno, i debiti fuori bilancio dovranno essere approvati tramite legge regionale, così come previsto dal decreto legislativo 119 del 2011 in tema di ”armonizzazione degli schemi contabili e dei bilanci degli Enti locali e degli organismi ad essi collegati”.

Passa in Consiglio il bilancio pluriennale 2015-2017. Con 33 voti favorevoli e 11 contrari il documento contabile della Campania è stato approvato nella prima delle due sedute del Consiglio convocate per il bilancio. Il bilancio di previsione è complessivamente pari a 18,8 miliardi di euro, di cui circa 4,8 sono partite di giro ed anticipazioni di tesoreria. Il documento contabile si attesta a poco più di 14 miliardi, di cui la quota vincolata alla sanità è stimata in quasi 10,3 miliardi.

L’importo che resta da destinare alle attività istituzionali della regione è dunque di circa 3,7 miliardi, composto da entrate proprie della Regione per circa 1,5 ed entrate da trasferimenti vincolate per 2,2 miliardi, di cui circa 905 milioni di trasferimenti correnti con la posta più significativa del concorso finanziario dello Stato ai trasporti per 546 milioni.

Le addizionali Irap dello 0,92% ed Irpef dello 0,50% danno un gettito di circa 370 milioni di euro, di cui circa 210 sono vincolati alle rate di cartolarizzazione e del prestito MEF, fino alla loro scadenza nel 2038, mentre l’importo costituito dalla differenza di tale gettito più quello delle ulteriori addizionali Irap dello 0,15% ed Irpef dello 0,30% pari a circa 157 milioni, è stato utilizzato fino al 2012 per la copertura del deficit nella sanità. Dal 2013 il rientro dal deficit sanitario ha reso disponibili le addizionali in questione, ma è rimasto il vincolo del pagamento delle rate di cartolarizzazione, del prestito MEF e dei mutui contratti per la sanità e l’esigenza di destinare almeno altri 50 milioni annui per l’anticipazione che sarà erogata nel 2015.

”E’ un grande risultato non aver aumentato le aliquote”. Lo ha detto Gaetano Giancane, assessore al Bilancio della Regione Campania, illustrando all’aula il bilancio previsionale 2015. Allo stesso tempo, però, l’assessore ha spiegato che ”non è ancora possibile diminuire” Irap e Irpef. ”Le addizionali Irap dello 0,15% e Irpef dello 0,30% – ha affermato – potevano essere oggetto di diminuzione a partire dal 2013 se non fosse emerso il debito nei trasporti quantificato dal commissario ad acta di nomina statale pari a 752 milioni di debiti pregressi e 150 milioni di altre passività”.

”Bene sul bilancio. Non abbiamo aumentato le tasse come hanno fatto altre Regioni e sosteniamo il sistema produttivo e continuano sulla linea del contenimento delle spesa”. Così Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, commenta l’approvazione del bilancio da parte del Consiglio regionale. ”Tutto questo – afferma – con minori trasferimenti da parte dello Stato e con i tagli recenti nella Legge di Stabilità”. ”Ringrazio il Consiglio per il dibattito serio che ha animato la giornata – conclude – e le forze di maggioranza che hanno dimostrato ancora una volta coesione e lavoro comune per il bene della Campania”.

”Ok al bilancio 2015. Diminuiti i vecchi debiti, primi in Italia sui cantieri e senza aumentare le tasse”. Lo scrive su Twitter il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, commentando l’approvazione del bilancio previsionale 2015.

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