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Perrulli primo tassello per la scalata alla B, in campo già a Caserta?

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Stadio Pinto di Caserta, crocevia a due passi dal girone discendente. Stadio infernale, squadra avversaria motivata e caricata a mille dal pubblico e dalla società per far bene contro la capolista. Una partita, quella con la Salernitana che a Caserta è attesa da oltre 20 anni. C’è poi sulla panchina dei falchetti Sasà Campilongo un doppio ex che renderà ancor più pepato un derby che coincide con il giorno delle epifania ma nessuna delle due squadre sarà in vena di regali. Ci sono tutti gli ingredienti per cucinare una sfida d’altri tempi. Piatto reso ancor più piccante dal mercato che apre ufficialmente a gennaio ma che sta già facendo registrare i primi colpi, in entrata e in uscita. Sarà importante indovinare le mosse e attrezzarsi fin da subito, senza indugiare, per sfruttare al meglio l’opportunità che fornisce il calendario.

Non sta lì con le tabelle in mano, il mister, ma di certo nei suoi pensieri vaga anche qualche nozione di matematica: dopo l’insidiosa trasferta di Caserta i granata affronteranno tutte avversarie di bassa classifica e già domate all’andata. Cosenza, Martina Franca, Aversa Normanna, la doppia in casa contro Vigor Lamezia e Ischia e poi Melfi rappresentano impegno non proibitivi per una squadra che finora si è dimostrata fredda e calcolatrice. Se la Salernitana dovesse centrare lo stesso numero di punti, 14 totalizzati ad inizio del girone di andata non ce ne sarebbe più per nessuno facendo barcollare le avversarie. Bene l’arrivo di Perrulli ma a Menichini, martedì 6 gennaio mancherano parecchie pedine e questi non sono regalia da fare ad una diretta concorrente per la Serie B come la Casertana

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