Conclude Anna Petrone ribadendo quello che in questi anni è rimasto inascoltato: “E’ pur vero che necessariamente si doveva ottemperare al piano di rientro dal deficit sanitario, ma fin dall’inizio ho denunciato che occorreva farlo non con tagli lineari ma qualificando la spesa in rapporto ai reali bisogni del territorio. Si è in presenza di una distorsione abnorme rispetto a una lunga e profonda crisi sociale ed economica che sarebbe gravata fin da subito sulle classi sociali più esposte, con un ovvio e conseguente incremento esponenziale del disagio sociale e, quindi, di richieste di assistenza essenziale. Dunque, soddisfatti di questo decreto anche se rappresenta un primo passo di ravvedimento, un tampone che è servito ad arginare una emorragia sociale che rischiava di diventare irreversibile”.
Anna Petrone (PD): Ampliamento tetti di spesa….non è mai troppo tardi”
“Finalmente, è il classico caso nel quale dire non è mai troppo tardi” è quanto afferma la Petrone in merito al Decreto n. 155 pubblicato sul Burc di ieri con il quale la Struttura Commissariale ha rivisto e aggiornato i tetti di spesa esercizio 2014 per la macroaree della salute mentale e socio sanitaria dell’Asl Salerno a cui vengono assegnati 14.900 ml€ e Asl Napoli 3 sud altri 12.708 ml€. “Questo decreto rappresenta una tarda e limitata presa di coscienza ed è anche un riconoscimento all’incessante pressione politica che con discrezione mi sono sempre fatta carico. E’ soprattutto una risposta, seppur parziale, alla disperazione e alle battaglie dei centri di riabilitazione accreditati che con caparbietà, insieme alle famiglie degli assistiti, non hanno mai smesso di denunciare l’inadeguatezza dei fondi per garantire dignità sociale e i dovuti livelli minimi di assistenza primaria”.
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