L’ultimo CdA del 2014, accanto ad una serie di necessari atti formali ed amministrativi, ha sancito, in modo ufficiale, il successo del triennio di presidenza Brunetta (dal 30 novembre 2011 ad oggi): un successo, evidentemente, testimoniato dai numeri. Se, infatti, l’esercizio 2011 della Fondazione Ravello (riferito, dunque, all’anno che precedeva il triennio in esame) si era chiuso con un volume di attività pari a euro 2.071.00 ed un risultato negativo pari a euro 158.626, già nel 2012 il volume di attività aumentava fino alla cifra di euro 3.142.000, per poi crescere a 3.518.000 nel 2013 e, infine, a 4.100.000 nel 2014. Contemporaneamente, il risultato complessivo finale dei tre anni di esercizio in questione è risultato sempre positivo, passando dai 141.000 euro del 2012 agli oltre 300.000 euro del 2013 e del 2014.
Per quanto riguarda la gestione di Villa Rufolo, l’attivazione di nuovi canali di finanziamento, sia pubblici sia privati, ha reso possibile la realizzazione di importanti progetti di valorizzazione, ammodernamento e restauro del complesso monumentale (sistema di illuminazione esterna e di video sorveglianza; sistema di fertirrigazione; restauro sala teatro; ammodernamento sala auditorium; restauro e valorizzazione della Torre Maggiore), incrementando la fruibilità al pubblico della Villa stessa, con conseguente costante incremento delle entrate da biglietteria nel periodo considerato. Nel triennio 2012-2013-2014, Villa Rufolo ha realizzato e sta realizzando interventi per complessivi 5.700.000 euro.
Dal canto suo, anche il Ravello Festival è cresciuto in modo significativo, nel corso delle ultime tre edizioni sia per budget utilizzato (+ 40%), sia per presenze (+ 25%), sia per incassi (+ 40%), sia per considerazione mediatica. Fondamentale è risultato, in tale fase di crescita, l’apporto della Regione Campania che ha riconosciuto e premiato, nel corso dell’ultimo triennio, l’attività della Fondazione e dei suoi organi. Oggi la Fondazione Ravello può vantare, sul piano finanziario, importanti crediti per contributi ed impegni relativi ad iniziative realizzate e/o programmate, con un saldo attivo che garantisce la continuità delle attività e pone premesse quanto mai solide, sul piano finanziario e delle competenze, per una nuova e più intensa fase di programmazione culturale, destinata a svilupparsi in ambito formativo e performativo ed a fare leva sulla messa in circolo virtuosa dei diversi beni afferenti al territorio di Ravello: la Villa Rufolo, l’Auditorium Oscar Niemeyer, la Villa Episcopio.
I risultati raggiunti nell’ultimo triennio e quelli messi in preventivo per il periodo prossimo venturo vanno ricondotti nei margini del cosiddetto Progetto Ravello, un articolato percorso di valorizzazione del territorio ideato e sostenuto dalla Fondazione Ravello, con il supporto della Regione Campania, e che nel Presidente Brunetta ha trovato un riferimento pronto ad operare, nell’ultimo triennio, in modo assiduo e generoso, nell’interesse esclusivo di Ravello e della sua comunità.
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