“All’inizio eravamo scettici. Poi, post sopralluoghi, in cui abbiamo accertato la veridicità delle segnalazioni che numerosissime continuavano a giungerci ci siamo dovuti ricredere e abbiamo riscontrato la stessa incredulità nelle forze dell’ordine da noi allertate” asseriscono gli attivisti Lav Onlus“ Abbiamo in più occasioni riscontrato che la renna veniva tenuta all’interno di un mini recinto, legata ad una slitta per ore, in posa, affinché il pubblico pagante potesse ricevere per pochi euro una foto insieme all’animale”
“Abbiamo provveduto a diffidare legalmente organizzatori e Comuni affinché sia interrotta questa messa in scena” afferma Alfredo Riccio, Resp. Provinciale LAV Onlus. “E abbiamo richiesto che vengano verificati i permessi per questi spettacoli. In base al D.M. 19/6/1996, le rennerientrano infatti tra le specie che possono costituire pericolo per la salute e l’incolumità pubblica, animali cioè che in particolari condizioni ambientali e/o comportamentali, possono arrecare con la loro azione diretta effetti mortali o invalidanti per l’uomo e la loro detenzione ed esposizione è fortemente regolamentata. Inoltre tali manifestazioni sono altamente diseducative poiché insegnano a ridere in situazioni in cui sarebbe naturale indignarsi e provare pena per un essere privato della propria natura e della propria libertà”
“Da sempre ci battiamo con attività di sensibilizzazione costante verso i cittadini e dialogo con le amministrazioni locali affinché sia permesso agli animali di vivere come tali; per questo motivo rinnoviamo il nostro invito ai Comuni della Provincia a non ospitare tali attività ma ad incentivare spettacoli in cui sia permesso agli uomini di esprimere le proprie abilità.” Concludono gli attivisti Lav Salerno.