Idea nata dalla sensibilità dei ragazzi del Forum dei Giovani di Cetara, che hanno realizzato il progetto insieme al Comune di Cetara, alla Parrocchia San Pietro Apostolo, con il patrocinio della Pro Loco.
La rappresentazione si articola in circa 20 scene, distribuite in diversi locali riaperti per questa occasione. Partendo da Via San Giacomo, vicoli e viuzze verranno illuminate con torce e lumi per ricreare un ambiente tipico del ’700. Accanto alle scene di ispirazione biblica (dall’annunzio del Messia alla Natività), ci saranno quelle che ripropongono i “mestieri” tipici della Palestina e quelli della tradizione artigianale di Cetara. Così, accanto ai pescatori, ai contadini, ai portatori di limoni (figure ancora oggi presenti nello scenario lavorativo cetarese), saranno raffigurati anche quei mestieri ormai scomparsi, come i fabbri, le lavandaie, le cantuccine con il tombolo e le portatrici di limone.
La suggestiva passeggiata sarà piacevolmente accompagnata da degustazioni tipiche del luogo. I pastorelli viventi offriranno pane e alici, zeppoline calde, zuppa di farro con colatura tradizionale di alici, cupcake e biscotti fatti a mano senza glutine. Un’iniziativa che tende alla valorizzazione dei bellissimi vicoli di Cetara, che costituiscono, in modo naturale, la scenografica del presepe vivente.
“E’ una manifestazione che, per il nostro cartellone natalizio, assurge ad importante appuntamento culturale, oltre che religioso,” – sottolinea l’Assessore al turismo Angela Speranza – “in grado di raccogliere diverse realtà associative del paese, divenendo mezzo di incontro generazionale e sociale”.
Soddisfazione espressa anche dal parroco don Nello Russo, sia per il coinvolgimento dell’intera comunità nell’allestimento del presepe, sia per l’organizzazione impeccabile, curata nei minimi particolari, grazie al duro lavoro dei giovani del Forum, che dimostrano ancora una volta quanto sia importante fare gruppo per la buona riuscita di un evento.
“E’ un vero e proprio momento di festa per tutto il paese”, conclude il Presidente del Forum Claire Pappalardo.
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