Giornate fitte di incontri e contatti telefonici per Fabiani. Ieri il diesse ha accolto in sede Castiglia e il suo procuratore Barattin: argomento di discussione lo scarso impiego dell’ex centrocampista del Vicenza. L’operatore di mercato granata ha prospettato all’agente del calciatore anche la rescissione consensuale, ma l’accordo (economico) tra le parti sembra lontano. A questo punto per il giocatore, che ha il contratto fino a giugno 2016, si prospettano due ipotesi: il prestito fino al termine della stagione, visto che comunque non rientra nei piani di mister Menichini, oppure sei mesi ai margini della rosa. Lo scenario è simile anche per Mounard e Ginestra, che potrebbero essere inseriti in operazioni di scambio. Se Mounard interessa alla Paganese (nell’ambito dell’operazione che potrebbe portare in granata Vinci e Bocchetti, più difficilmente Herrera), il Cobra potrebbe essere la pedina giusta per arrivare a Donnarumma.
L’attaccante in forza al Teramo (ma di proprietà del Pescara) sarebbe l’elemento ideale per completare il pacchetto avanzato dei granata (potendo giocare sia da centravanti che da punta esterna). Le alternative potrebbero essere Roberto Insigne (in uscita dalla Reggina) e Luca Orlando (anche al Messina potrebbe interessare qualche esubero dei granata). Per il centrocampo il pallino di Fabiani resta De Rose, ma ci sono anche altre ipotesi stuzzicanti, come Frara del Frosinone, Corsi del Cosenza (senza dimenticare che lasceranno Reggio Calabria tra gli altri anche Rizzo e Armellino). Se non si concretizzasse l’operazione con la Paganese, la Salernitana per il ruolo di terzino tornerebbe su Calvarese o Daffara del Catanzaro o su Frabotta della Lupa Roma. Mentre l’operazione Aronica continua a rimanere in stand-by, ma il mancino ex Palermo vuole Salerno e alla fine l’affare dovrebbe andare in porto.