Vuole conquistare la Serie B con la maglia granata e restare a Salerno nonostante le tante voci di mercato: “Ho altri due anni di contratto. Certo che resto, se andiamo in B. In granata c’è tutto: tifosi, proprietà, società, allenatore. Difficile trovare di meglio ora”. Caetano Calil in una lunga intervista al quotidiano
La Città oggi in edicola racconta il suo rapporto con Salerno, con la fede, con i compagni di squadra e con Menichini: “Rapporto speciale con il mister. La sua presenza a Salerno è stata la molla che mi ha spinto a restare – dice il brasiliano -. Sul gol sbagliato a porta vuota contro il Messina e sul fatto che non stia segnando da qualche domenica (Barletta e Messina) Calil dice: “Non mi pesa. Ne avevo fatti due con la Juve Stabia, quindi sono in media. L’ansia da gol non mi appartiene”.
Su Gabionetta: “Ha solo bisogno di partite nelle gambe, quindi tempo. Non ha saudade perché ha famiglia qui, ora è nata la bimba. Anzi, addirittura mi dice sempre che vuole giocare altri tre anni a Salerno e poi chiudere la carriera. Resterà con noi e farà un grande girone di ritorno».
Sul campionato e sul primo posto: “Per restare in vetta non dobbiamo mollare. Ci aspettano, si preparano, ci conoscono e quindi sarà più dura. Sarà così a Caserta, così dappertutto. Noi dobbiamo correre, scappare, vincere e ancora vincere”