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Coltellate per i fuochi accesi vicino alla villa comunale, in ospedale un ultras granata e un ucraino

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Un banale litigio per l’accensione dei fuochi la notte di San Silvestro è finito nel sangue. Fortunatamente senza gravi conseguenze per le due vittime.
Poco prima dell’una un uomo è stato ferito a un braccio mentre sparava alcuni fuochi d’artificio in via Roma nei pressi della villa comunale. Si tratta di un 54enne E.L. noto negli ambienti della tifoseria della Salernitana.

Secondo le prime ricostruzioni è nata una discussione con un uomo dell’Est europeo che era nella zona ed era infastidito dal rumore e dal pericolo di essere colpito.  Lo straniero avrebbe tirato fuori un coltello ferendo al braccio il salernitano. Il tifoso granata è stato medicato e dimesso. Poco più tardi al Ruggi è arrivato un ucraino, che si sospetta possa essere l’aggressore dell’ultras granata. Aveva anche lui una ferita da taglio non grave. Le indagini però sono ancora in corso e al momento ogni ipotesi – anche quella di due vicende del tutto distinte – resta valida

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