“Con le varie autorità coinvolte a tutti i livelli, ed in ciascuna fase della procedura, la Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi – sostiene Reale – ha seguito e continua a seguire passo dopo passo gli sviluppi della situazione, per far valere i diritti e le aspettative di un comprensorio che non accetta nuove mortificazioni. Il tentativo di innescare basse manovre politiche sulla pelle dei cittadini incontrerà sempre la nostra ferma opposizione: la Costiera Amalfitana è un attrattore d’eccellenza per tutta la Regione Campania ed un volano per l’economia di tutto il sud Italia, minacciare di sminuirne le potenzialità è un attacco al lavoro, al reddito, alla vita delle persone che ci abitano”.
“Qui è in ballo non soltanto il diritto costituzionale alla tutela della salute, ma anche quella risorsa economica legata al turismo che potrebbe essere di gran lunga la nostra principale ricchezza. Privare questo territorio di un efficiente presidio ospedaliero equivale a spogliare i cittadini della loro sicurezza e contemporaneamente tagliare le gambe all’economia: le amministrazioni locali, la cittadinanza, le organizzazioni produttive e sindacali, il mondo della cultura e dell’impegno sociale si opporranno con ogni mezzo ad un attacco che nessun calcolo ragionieristico può giustificare, e contro il quale la Conferenza dei Sindaci – conclude Reale – è pronta ad iniziative anche eclatanti.